L’anno scorso, la stagione finale di Twin Peaks ha sconvolto in fan in attesa da 25, aggiungendo un tassello fondamentale alla longeva carriera e alla visionaria poetica del cineasta di Missoula. Quelli di voi (leggi noi) che fossero rimasti confusi di fronte a cotanta visione, ma anche i pochi che credono di aver capito tutto (e sottolineo credono), potrebbero essere interessati a David Lynch – il tempo del viaggio e del sogno. La vita, le opere e le strade oscure di Lynch in un saggio targato NPE e firmato da Monacò Valerio. L’intensità con cui il regista ha vissuto la sua vita riempie le pagine di questo volume “politicamente scorretto” (sic.)
L’analisi affronta da diversi punti di vista la complessa poetica dell’autore: il rapporto tra il cinema e musica, la ribellione e l’individualismo, il personalissimo percorso creativo che racconta l’attraversamento del fiume dell’esistenza. L’intera parabola dell’autore viene qui ripercorsa e interrogata: dalle opere pittoriche anticonformiste, agli esordi con i primi disturbanti corti, fino ad Eraserhead e alle lacrime nella Londra vittoriana di The Elephant Man. E ancora le smorfie di Dune, l’orgoglio di Velluto Blu e la spudoratezza di Cuore selvaggio, fino alle seminali prime due stagioni di Twin Peaks, in cui il cinema è entrato per la prima volta in una serie tv.
Non viene trascurato nemmeno il Linch musicista, al quale viene dedicata un’ampia parentesi, per concludere con un capitolo fiume proprio sulla stagione conclusiva di Twin Peaks, summa del percorso creativo e di vita dell’artista statunitense.
David Lynch – il tempo del viaggio e del sogno
Monacò Valerio
Collana: Narrativa
Prezzo: € 14,00,15×21 cm, brossura, 264 pgg. b/n