Bruno Venturini (al secolo Bonaventura Esposito), salernitano di nascita, autore dell’antologia della “Canzone Napoletana”, nominato Grande Ufficiale delle Repubblica Italiana nel 1995 da Oscar Luigi Scalfaro, nonchè Cavaliere dell’Ordine di Malta nel 2005, si sta battendo per far tutelare la canzone napoletana: “Serve unità artisti per ottenere il riconoscimento”, ha detto il cantante all’ANSA. Il suo ambizioso obiettivo è di far riconoscere la musica napoletana come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco.
“Ho lanciato un appello a chi, negli anni, si è fatto strada nel mondo della musica con la canzone classica napoletana – dice il cantante all’ANSA – ad ora nessuno ha ancora risposto”. “Andrò, in ogni caso, a Roma a testa alta nella sede Unesco che è nella capitale. Io mi sto battendo, ma nessuno mi affianca in questa battaglia”.
“The new Caruso” (così viene definito), ambasciatore della musica napoletana nel mondo, è affiancato in questa battaglia da personaggi politici, Regione Campania e Comune di Napoli, ma questo da solo non basta, “serve che si crei un senso di comunità tra gli artisti della canzone classica napoletana”.
Uno dei più grandi patrimoni della musica è senz’altro la canzone napoletana, considerata tale sia dagli storici sai dagli addetti ai lavori, nazionali e internazionali, proprio di pochi giorni fa la dichiarazione di una grande artista, come Noa, che durante la sua conferenza stampa ha dichiarato “Mia madre era un amante della canzone classica napoletana, da bambina me li faceva ascoltare per ora, motivo per cui amo la canzone napoletana.
Insomma speriamo che Bruno Venturini riesca a far riconoscere la nostra tradizione tanto amata e rispettata in tutto il mondo e da parte nostra gli facciamo un grande in bocca al lupo!