È netto il divario in Campania tra Vincenzo De Luca ed i suoi sfidanti, Stefano Caldoro e Valeria Ciarambino. L’affluenza finale per le elezioni regionali in Campania è stata pari al 55,53%, mentre nelle scorse elezioni campane l’affluenza era stata del 51,93%. Nel suo discorso Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania appena rieletto, ha ringraziato i suoi elettori: “Grazie a chi ha concesso a me l’onore di andare avanti. È un dato elettorale che non può essere classificato in termini di destra e sinistra, sono stato sostenuto dal mondo progressista ma anche dalla destra non ideologica. Credo che questo risultato esprima l’orgoglio di Napoli e della Campania per la riconquistata dignità sul piano nazionale ed internazionale. Napoli e la Campania sentono di poter camminare a testa alta. Questo risultato è il frutto del programma che abbiamo tracciato per il futuro. Mi permetto di sottolineare che questo è un risultato di popolo. Ci stiamo preparando a mesi difficili. Avremo tra qualche settimana il problema dei lavoratori che finiranno la cassa integrazione e dovremo sostenerli così come dovremo sostenere le imprese. Voglio dire che si è espressa un’unità di popolo e penso sia un esempio positivo per l’Italia. Rimango convinto che se la politica perde il suo senso umano, allora non vale più niente. Abbiamo un lavoro duro che ci aspetta, domani al lavoro con ASL e direzioni ospedaliere, poi con le direzioni agricole per il piano di sviluppo rurale; non abbiamo un minuto da perdere, in modo particolare a causa del Covid. Stiamo sottovalutando la situazione dell’Italia. Noto una forte distrazione ed un rilassamento generale, vorrei dire in maniera forte e chiara che l’ondata di ripresa dell’epidemia è già presente in Italia ed è diventata necessaria una linea di nuovo rigore e controllo contro comportamenti non responsabili”. Nel discorso del presidente, che ha poi lasciato la sala senza concedersi alle domande dei giornalisti, i nomi degli avversari Stefano Caldoro e Valeria Ciarambino, non trovano spazio.
Non sono stati ugualmente sportivi i suoi due avversari, che hanno invece preferito commentare sarcasticamente il risultato delle elezioni regionali in Campania. “Cinghialotti e lanciafiamme sono serviti per vincere le elezioni, ma non serviranno per salvare la Campania” ha dichiarato Valeria Ciarambino, candidata per la seconda volta alla presidenza della Regione Campania col Movimento 5 Stelle, che poi continua: “De Luca nella veste di comico si trova bene”. Attacchi anche all’avversario del centrodestra Stefano Caldoro: “Siamo stati noi la vera ed unica opposizione in Consiglio regionale in questi 5 anni. Caldoro potrà mandare la sua controfigura di cartone in Consiglio, e nessuno si accorgerà della differenza”. Il riferimento è alle sagome di cartone utilizzate durante la campagna elettorale dell’esponente di centrodestra. Dal canto suo Stefano Caldoro ha rilasciato dichiarazioni più diplomatiche, sostenendo che era prevedibile la riconferma di Vincenzo De Luca per queste elezioni avvenute durante l’attuale situazione di emergenza sanitaria; secondo Caldoro, infatti, il governatore campano al momento rappresenta un punto di riferimento per molti cittadini.
Per quanto riguarda invece il referendum sul taglio dei parlamentari, ha vinto il Sì con quasi il 70 per cento. L’affluenza definitiva al voto è stata del 53,84 per cento alla chiusura dei seggi, come riferisce il ministero dell’Interno. Esulta il Movimento 5 Stelle, che vede realizzato uno dei suoi cavalli di battaglia, con Luigi Di Maio che guarda già avanti: “Il prossimo step dovrà necessariamente essere l’approvazione di una nuova legge elettorale proporzionale che sia in grado di favorire la governabilità di un’Italia che ora più che mai ha bisogno di risposte rapide ed efficaci. Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno”. Molto soddisfatto del risultato, anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Si conferma che il Pd è la forza del cambiamento, garante anche in questa legislatura di un percorso di innovazione e modernizzazione delle istituzioni, di cui da sempre sentiamo il bisogno. Con la vittoria del Sì apriamo ora una stagione di riforme”. Una telefonata per congratularsi dei risultati scaturiti dalle urne: “Ho sentito Giuseppe Conte. L’ho ringraziato e lui mi ha ringraziato. È stata una giornata importante per l’Italia” fa sapere Zingaretti. Il premier ha anche chiamato il ministro agli Affari Esteri Luigi Di Maio, appena il risultato del voto referendario, con la vittoria del Sì, è risultato certo.