INTRODUZIONE
Yurukill: The Calumniation Games, è un nuovo titolo di Izanagi Games e G.Rev, pubblicato da Nippon Ichi Software. Il gioco mescola due tipologie di giochi agli antipodi:una visual novel con puzzle da risolvere, ed uno shoot ‘em up. Se da un lato abbiamo Izanagi Games, una piccola software house che ha realizzato solo alcune avventure interattive, dall’altro abbiamo G.Rev, un team di sviluppo formato da ex membri della Taito che negli oltre 20 anni di attività ha programmato alcuni eccellenti rappresentati del genere come Border Down, Under Defeat e Dariusburst Chronicle Saviours ed hanno partecipato allo sviluppo di capolavori del calibro di Ikaruga e Gradius V. In realtà la software house G. Rev non è nuova a questo tipo di esperimenti; il suo gioco Senko no Ronde ( e relativi seguiti n.d.r.) era un curioso mash up tra uno sparatutto ed un “picchiaduro” 1 vs. 1.
Come accennato Yurukill: The Calumniation Games, fonde due tipi di gioco molto diversi tra loro; quasi agli antipodi. Ma chi gioca ad una compassata visual novel può apprezzare i ritmi frenetici di uno shoot ‘em up e viceversa? Probabilmente si perchè sono due generi tipicamente giapponesi che un certo tipo di giocatore apprezzerà sicuramente. Rimane il fatto che due generi di gameplay tanto diversi siano presenti nella stessa offerta ludica è una grande novità.
GAMEPLAY
Il giocatore viene subito accolto con un tutorial che lo immergerà nei ritmi frenetici dello shoot ‘em up (a scorrimento verticale), con una navicella che deve farsi strada tra i nemici in ambiente tridimensionale. Gli attacchi si dividono in bombe e raggi energetici derivanti dall’accumulo di oggetti che caricano la barra Outburst, visibile sul lato sinistro dello schermo. Si tratta della componente di gioco più arcade, con tanto di punteggi. Il tutto è ben realizzato; con tutta l’esperienza del team non ci si poteva aspettare di meno dalla software house nipponica G.Rev.
L’introduzione fa quasi presagire cosa sarà il resto del gioco: uno shoot ‘em up inframezzato da dialoghi più o meno lunghi, durante i quali si sviluppano le vicende narrate nella visual novel. In realtà è esattamente l’opposto: il titolo è prima di tutto una visual novel dove, tra una fase e l’altra, si affronta un livello di “sparatutto” suddiviso in tre mini-livelli con immancabile boss finale.
Dopo il tutorial, infatti, inizia la visual novel dove si scopre che cinque coppie di sconosciuti sono state trasportate su un’isola per partecipare a un survival game: vincendo e salvando la propria vita si potrà esaudire un desiderio. Le cose però non sono così semplici come possono sembrare e la misteriosa organizzazione Yurukill, che gestisce il gioco , ha incluso in ogni coppia un vero criminale accusato di uno o più crimini e un esecutore. I due membri dello stesso gruppo dovranno affrontare dei puzzle tipo escape room, al termine delle quali inizia la fase shoot ‘em up.
Lo shoot ‘em up chiamato Yurukill Judgement dipende non poco dalla visual novel; all’inizio di ogni fase shump il giocatore dovrà rispondere a cinque domande sul crimine del prigioniero con la richiesta di dettagli chesono stati precedentemente rivelati durante la fase visual novel . E’ evidente che non converrà saltare le fasi della visual novel per quanto possano essere considerate poco interessanti. Ovviamente non correremo il rischio di ottenere solo malus; ogni risposta corretta si otterranno più vite. Ricordiamo inoltre che il titolo non è localizzato in italiano.
Se anche così il gioco dovesse rivelarsi troppo difficile nelle sue sezioni shump, che è comunque un bullet hell*, sarà possibile selezionare il livello di difficoltà più basso, anche se si rinuncerà a buona parte del divertimento.
*Danmaku o bullet hell sono una specifica tipologia di “sparatutto” dove, sin al primo istante, bisognerà fronteggiare una quantità abnorme di proiettili nemici.
CONCLUDENDO
Yurukill: The Calumniation Games è esperimento interessante e aggiunge qualcosa di nuovo ad un panorama videoludico francamente stanco e spesso ripetitivo. L’ insieme di due prodotti imperfetti funziona: Yurukill non avrebbe potuto funzionare come semplice visual novel dato che non ha il mordente dei classici del genere. Mentre la parte shmup, per quanto ben fatta e rifinita, sebbene talvolta ripetitiva, è un elemento che sembra inserito per arricchire un prodotto commercialmente poco competitivo. Al termine delle sessioni verranno sbloccati i livelli in una modalità chiamata Score Attack, dove si potranno rigiocare i livelli con i mezzi sbloccati proseguendo nella storia; ognuna, ovviamente, con caratteristiche diverse.
Il gioco è difficile da consigliare ai fan dell’uno o dell’altro genere, tuttavia gli amanti delle visual novel potrebbero trovare sicuramente più motivi per acquistare Yurukill rispetto agli appassionati di shoot ‘em up dato che queste fasi sono un pò semplicistiche e ripetitive.