Dopo Nancy Pelosi, anche Mark Zuckerberg è finito vittima di un deepfake, cioè un filmato modificato usando la tecnologia. Un video simile a quello della leader democratica che in un video, falso, appare ubriaca.
Una portavoce di Instagam, di proprietà di Facebook ha dichiarato:
“Tratteremo questo contenuto nello stesso modo in cui trattiamo tutta la disinformazione su Instagram”
l video ritoccato di Mark Zuckerberg è più sofisticato rispetto a quello di Nancy Pelosi che fu realizzato da un 34enne del Bronx in libertà vigilata per violenze domestiche che a lavori saltuari affianca la gestione di pagine e siti di estrema destra.
Gli ideatori sono i due artisti Bill Posters e Daniel Howe che hanno realizzato il video in collaborazione con Canny AI, una compagnia israeliana di software. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico in merito alle manipolazioni video.