Lo scorso 15 marzo Brenton Tarrant, un suprematista bianco di 28 anni, ha assaltato con un fucile semi-automatico due moschee a Christchurch in Nuova Zelanda uccidendo 50 persone. Tarrant ha documentato la strage con un video in diretta streaming su Facebook, della durata complessiva di 17 minuti, rimosso poco dopo dal social network. Da quel momento le maggiori piattaforme come Twitter, Instagram, Twitter, Youtube ed altri stanno facendo di tutto per impedire che il video venga messo online. Un responsabile di Facebook ha detto che è stato impedito l’upload del video sulla piattaforma almeno 1,5 milioni di volte.
Sfortunatamente nulla può essere fatto per bloccare il video su altre piattaforme come app di messaggistica, servizi di file hosting, e tanti servizi online dove i controlli non sono particolarmente serrati o addirittura tecnicamente impossibili.