Synduality Echo of Ada: un universo promettente sprecato tra scelte sbagliate e monetizzazione aggressiva
Testato nella sua versione per PlayStation 5, Synduality Echo of Ada rappresenta un’occasione mancata nel panorama videoludico. Nonostante le premesse narrative e di gameplay, il titolo di Bandai Namco scivola su una serie di decisioni infelici che compromettono la qualità complessiva dell’esperienza.
Ambientato in un universo affascinante, con elementi già esplorati nell’anime omonimo, il gioco sembrava avere tutte le carte in regola per offrire qualcosa di unico: mech agili e visivamente accattivanti, nemici sovrannaturali intriganti, e una trama che prometteva di approfondire e arricchire l’universo narrativo già conosciuto. Tuttavia, una serie di scelte di design poco felici, unite a una monetizzazione aggressiva, rendono Synduality Echo of Ada un prodotto frustrante e ripetitivo, incapace di soddisfare le aspettative.
L’universo di Synduality: una base promettente
Chi ha seguito l’anime di Synduality sa che l’ambientazione è uno dei suoi punti di forza. Il gioco è ambientato in un mondo post-apocalittico, in cui l’umanità lotta per sopravvivere dopo un evento catastrofico che ha generato mostri conosciuti come Ender e distrutto gran parte del pianeta. A questo si aggiungono i Cradle Coffin, mech utilizzati per combattere e sopravvivere, e i magus, androidi con intelligenza artificiale che fungono da compagni del protagonista.
Questa cornice narrativa, ricca di dettagli e misteri, avrebbe potuto dare vita a un videogioco di grande impatto. Il compito di Synduality Echo of Ada era quello di fungere da prequel alla serie animata, rispondendo a domande importanti come la causa del crollo della città di Amasia, l’ultima roccaforte dell’umanità, e la nascita dei Cradle Coffin.
Le premesse iniziali lasciavano intravedere un gioco con un potenziale immenso: un extraction shooter in cui il giocatore, a bordo del proprio mech, doveva esplorare ambienti ostili, raccogliere risorse e affrontare nemici per sopravvivere. La combinazione di rischio e ricompensa tipica del genere, unita a un’ambientazione originale e a un gameplay basato sui mech, sembrava poter offrire qualcosa di fresco e coinvolgente.
Un gameplay inizialmente intrigante ma rapidamente ripetitivo
Le prime ore di Synduality Echo of Ada riescono a catturare l’attenzione. Il gioco propone un flusso di progressione rapido e soddisfacente: si vede il proprio mech crescere e migliorare, si esplorano nuove aree e si affrontano sfide sempre più impegnative. L’obiettivo principale è raccogliere risorse utili per il crafting o per la vendita, completare missioni legate a quattro fazioni e ricostruire il proprio garage per potenziare ulteriormente il Cradle Coffin.
I magus, androidi personalizzabili, aggiungono un tocco di strategia, supportando il giocatore in combattimento e offrendo un’interazione interessante. Questi elementi, uniti alla sfida intrinseca dell’extraction shooter, riescono a creare un’esperienza inizialmente stimolante e coinvolgente.
Tuttavia, questa sensazione di novità svanisce rapidamente. Dopo le prime ore, il gameplay mostra tutti i suoi limiti: la varietà di nemici è estremamente ridotta, gli scenari iniziano a ripetersi, e le missioni diventano ripetitive e prive di originalità. La maggior parte degli incarichi consiste nel raggiungere un punto specifico, mantenere una posizione per alcuni secondi e poi estrarre. La mancanza di varietà nelle attività rende l’esperienza monotona e priva di stimoli.
A peggiorare la situazione, il grinding diventa una costante obbligata. Per accedere alle missioni più interessanti o per migliorare il proprio mech, il giocatore è costretto a ripetere continuamente attività già viste, affrontando nemici identici e scenari riciclati. Questo approccio mina la soddisfazione del progresso, trasformando quello che dovrebbe essere un sistema di ricompense gratificante in una fatica frustrante.
Una narrazione frammentata e difficile da seguire
Un altro grande problema di Synduality Echo of Ada riguarda la gestione della sua trama. Essendo un prequel dell’anime, il gioco aveva l’opportunità di approfondire l’universo narrativo e rispondere a domande cruciali. Tuttavia, la narrazione è frammentata e mal gestita.
La storia viene raccontata attraverso cutscene di buona qualità, animate con stili diversi e a tratti molto creativi. Questi filmati rappresentano uno degli aspetti migliori del gioco, ma il modo in cui sono integrati nel gameplay li rende difficili da apprezzare. Le cutscene, infatti, vengono sbloccate solo completando missioni speciali, che richiedono ore di grinding per essere accessibili. Inoltre, non vengono presentate in ordine cronologico, rendendo ancora più complicato seguire il filo narrativo.
Questo approccio penalizza enormemente chi è interessato alla storia. Invece di essere un elemento centrale e facilmente accessibile, la trama viene relegata a una serie di ricompense che richiedono un impegno sproporzionato rispetto al valore offerto.
Monetizzazione aggressiva e pay-to-win
Il problema più grave di Synduality Echo of Ada, però, è la sua monetizzazione. Il gioco adotta meccaniche pay-to-win estremamente invasive, che penalizzano i giocatori che non vogliono o non possono spendere denaro extra.
Il battle pass, disponibile a pagamento, include armi e componenti per i mech che offrono un vantaggio significativo in combattimento. Chi acquista le edizioni più costose del gioco, come la Deluxe, ha accesso immediato a mech e attrezzature di alto livello, che richiederebbero ore di grinding per essere ottenuti in modo tradizionale.
Questa disparità è aggravata dall’assenza di un matchmaking bilanciato. I nuovi giocatori, equipaggiati con attrezzature di base, si trovano spesso a dover affrontare avversari con equipaggiamenti avanzati, ottenuti semplicemente aprendo il portafoglio. Il risultato è un’esperienza sbilanciata e frustrante, che penalizza i giocatori onesti e premia chi è disposto a spendere denaro reale.
Conclusioni
Synduality Echo of Ada è un’occasione sprecata. Nonostante le sue premesse promettenti, il gioco fallisce a causa di una monetizzazione aggressiva, un gameplay ripetitivo e una narrazione frammentata. La sua ambientazione e la sua trama avrebbero potuto offrire un’esperienza unica e coinvolgente, ma queste potenzialità vengono soffocate da scelte di design che mettono i guadagni davanti alla qualità.
Se siete interessati alla storia di Synduality, probabilmente vi conviene guardare i filmati su YouTube piuttosto che affrontare ore di grinding frustrante.
Pro:
- Ambientazione affascinante e ricca di potenziale
- Cutscene creative e ben realizzate
Contro:
- Meccaniche pay-to-win invasive e sbilanciate
- Storia frammentata e difficile da seguire
- Gameplay ripetitivo e poco vario
- Assenza di matchmaking bilanciato
Synduality Echo of Ada