Il mutuo per l’acquisto di una casa è un finanziamento offerto dalle banche e da altre istituzioni finanziarie per aiutare le persone a comprare una casa. In sostanza, la banca presta all’acquirente la somma necessaria per comprare la casa, e l’acquirente ripaga il prestito in rate mensili per un periodo di tempo stabilito.
I mutui per l’acquisto di una casa sono generalmente a lungo termine, con una durata che può variare da 10 a 30 anni o più, a seconda delle condizioni del contratto. La rata mensile del mutuo è composta da due componenti principali: il capitale, ovvero la somma di denaro che si è presa in prestito per l’acquisto della casa, e gli interessi, ovvero il costo del denaro prestato dalla banca.
Fisso o variabile: i tassi di interesse
Il tasso di interesse del mutuo può essere fisso o variabile. Nel caso di un tasso fisso, l’interesse rimane lo stesso per tutta la durata del mutuo, mentre nel caso di un tasso variabile, l’interesse può variare in base all’andamento dei tassi di interesse di mercato.
Per calcolare la rata mensile del mutuo, è possibile utilizzare una formula matematica chiamata piano di ammortamento; questo piano prevede il calcolo delle rate mensili in modo da ripagare gradualmente il capitale e gli interessi nel corso del tempo. In aggiunta è possibile trovare, anche direttamente in rete, strumenti per il calcolo mutuo.
La rata mensile del mutuo dipende principalmente dalla somma presa in prestito, dal tasso di interesse, dalla durata del mutuo e dal piano di ammortamento scelto. Vediamo nel dettaglio le varie voci:
- Capitale richiesto: Prima di tutto, determinare il prezzo della casa che si vuole acquistare. Considerare anche l’importo che si può versare come anticipo (la cosiddetta “caparra” o “capitale proprio”).
- Importo del mutuo: Sottrarre l’importo dell’anticipo dal prezzo della casa. Questa cifra rappresenta l’importo del mutuo che si richiederà alla banca o all’istituto finanziario.
- Tasso di interesse: Verificare il tasso di interesse che la banca applica sui mutui. Solitamente, il tasso di interesse può essere fisso o variabile. Se è fisso, rimarrà invariato durante tutto il periodo del mutuo. Se è variabile, potrebbe cambiare in base a un tasso di riferimento.
- Durata del mutuo: Decidere la durata del mutuo, cioè il numero di anni entro cui si intende rimborsare il capitale. Le durate comuni per i mutui sono di solito 15, 20, 25 o 30 anni, ma possono variare.
- Calcolo delle rate: Utilizzare una formula per calcolare l’importo delle rate mensili. Esistono diverse formule, ma la più comune è quella della formula dell’ammortamento rateale costante (detta anche “rata costante” o “rata francese”).
- Spese accessorie: tenere conto delle spese accessorie che possono essere richieste dalla banca, come costi di istruttoria, assicurazioni obbligatorie, tasse notarili e altre spese amministrative. Queste voci possono variare e devono essere considerate nel calcolo del mutuo effettivo.
È importante notare che il calcolo del mutuo è solo una stima approssimativa. Le banche possono utilizzare formule e criteri leggermente diversi per il calcolo effettivo. Inoltre, il tasso di interesse potrebbe variare nel tempo o essere influenzato da eventuali negoziazioni con la banca.