Parlaci di te
Salve a tutti, grazie per l’opportunità! Sono Chiara e vengo dall’Emilia Romagna. Ho 20 anni e frequento la facoltà di Sociologia all’Università di Bologna, ma sto anche partecipando al corso di Entrepreneurship in Emerging Economies della Harvard Business School. Come potete notare per me lo studio è davvero importante, penso che la ricerca di conoscenza e la curiosità siano due delle mie doti più grandi. Oltre a ciò, ho una grande passione per la psicologia, infatti quando scelgo un personaggio per cucire il suo cosplay studio la sua mentalità per capire se può considerarsi simile alla mia. Penso di apprezzare ogni lato caratterizzante di una persona o di un personaggio, tant’è che sono una grande appassionata di outfit, soprattutto quelli eleganti e raffinati, che condivido sui social.
Forse questo tratto l’ho preso da mia mamma, spero che sia fiera di me e di ciò che creo e raggiungo da lassù.
Amo così tanto lo studio della personalità che a breve inizierò un corso di recitazione con un’importante attrice argentina.
Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Faccio cosplay dal 2015. Avevo 14 anni e non avevo mai cucito un abito prima di quel momento: ho semplicemente preso ago e filo e alla fine ho completato il mio primo cosplay, quello di Sophie Hojo di PriPara (che aveva pure molti dettagli haha). Sono molto soddisfatta di me stessa, infatti mi definisco instancabile, quando punto un obiettivo niente e nessuno mi fa cambiare idea e cerco di raggiungerlo al massimo delle mie capacità. È stato un buonissimo risultato contando che non avevo mai cucito.
Alcuni dei cosplay che ho creato con le mie mani sono stati Chiri Tsukikawa di PriPara (il cosplay con più dettagli che ho fatto, è stato davvero complicato), Hestia di DanMachi, la versione super dettagliata di Ruby Kurosawa “Fairytale” di Love Live, più di una versione di Nozomi Tojo di Love Live (personaggio che mi assomiglia davvero tanto per via dell’importanza dei sentimenti e della spiritualità), nonché il cosplay maschile di Nagisa Shiota di Assassination Classroom e Miku Pierretta, versione della cantante vocaloid Miku.
Come hai scelto il tuo nickname?
Il mio nickname, Kia-Kia Fire~☆, è semplicemente nato dalla mia creatività, ho provato a trovare delle alternative ma ho sentito un legame particolare con questo nome e…beh, al cuor non si comanda.
Nasce dall’unione della parte iniziale del mio nome ripetuta con la parola fuoco (sono molto legata ad un Pokémon di tipo fuoco e in generale i pokémon mi sono sempre stati vicini nei momenti difficili che ho avuto quando ero più piccola a causa del bullismo e di problemi personali).
A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
Di solito la gente dice che il mio cosplay migliore sia stato Umaru di Himouto! Umaru-chan perché mi assomiglia fisicamente e il biondo mi dona ahah. A parte gli scherzi, ovviamente sono legata sentimentalmente a tutti i cosplay che ho fatto, per me sono come dei figli. Ciò nonostante adoro il mio primo cosplay (per ovvi motivi) ed Hestia di DanMachi, che ha caratteristiche fisiche e mentali simile alle mie. Giudico questo cosplay e la versione gijinka del pokémon Gothorita come miei main cosplays.
So che sei una cosmaker, giusto? Che tipo di costumi e accessori, hai realizzato?
Si, sono una cosmaker. Come avete potuto leggere il mio hobby è nato proprio con il cucito. Se per caso ho un’idea creativa e voglio utilizzare vestiti che ho a casa per realizzarla lo faccio, però cerco di creare con ago e filo i miei costumi.
Sui social (soprattutto su Instagram) posto storie dei miei progressi quando creo qualcosa di nuovo.
Solitamente porto a termine abiti da idol, vestiti semplici o addirittura molto dettagliati, nonché accessori come mini cappelli (accessorio che adoro alla follia e che per me è simbolo di eleganza), altri copricapi, guanti; calze; fiocchi; ecc.
Forse in futuro intraprenderò un corso professionale per modellista sartoriale o sarta, che vorrei però conciliare con l’Università e con gli altri corsi che faccio.
Vorrei ringraziare mia nonna Paola (era una sarta), che soprattutto quando ero più piccola mi aiutava a realizzare le maniche dei miei costumi.
Accetti anche commissioni?
Pretendo molto da me stessa e non vorrei mai confezionare qualcosa di imperfetto per qualcun altro. Nonostante ciò faccio del mio meglio e se qualcuno volesse chiedermi qualcosa mi potrebbe inviare una mail all’indirizzo firekiakia@gmail.com o con messaggio privato su Instagram.
Cosa pensi si chi ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Ammetto che io preferisco una persona che faccia (bene, si spera) un cosplay con le sue mani piuttosto che un’altra persona che lo compri.
Ovviamente se quest’ultima adora il cosplay può ottenere i costumi in qualsiasi maniera, ma io stessa percepisco la differenza quando faccio qualcosa personalmente e quando uso un vestito che ho già: un abito comprato non potrà mai creare quel legame speciale e quella immensa soddisfazione che solo un cosplay fatto con le tue mani può dare.
C’è da dire che per me il cosplay, diversamente da molte altre persone, ha contribuito a creare un legame più solito con i miei familiari: con mia madre, che mi supportava e faceva complimenti; con mia nonna, che mi ha sempre dato consigli (anche se poi faccio di testa mia ahah); e anche con la mia gattina Bijoux, perché riconosco l’importanza di avere (ad esempio a casa dopo una fiera stressante) una piccola sorellina che mi supporta!
Per me quindi il fatto di cucire i miei cosplay ha un sapore speciale.
Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?
Ho intenzione di creare costumi che semplicemente amo, per me è un dream cosplay qualsiasi costume io voglia fare. Giusto un appunto: il mio desiderio sarebbe creare cosplay che trasmettono eleganza e creatività.
In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Cambio umore ogni due secondi, quindi sperimento diversi pensieri e personalità. Penso che non ci siano steoreotipi di personaggi che non siano adeguati a me. L’unica cosa è che il personaggio non deve essere troppo freddo, menefreghista e vanitoso (o se ha queste caratteristiche deve compensarle con quelle che amo, ad esempio sensibilità e passione).
Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Si, per me è assolutamente giusto guadagnare con il cosplay. Tempo, fatica, passione e creatività devono essere ripagati.
Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?
Beh, penso sia più adeguato per persone che fabbricano con le proprie mani il cosplay oppure che amano impersonare un personaggio con tutto il cuore.
Dunque l’unico caso che mi fa storcere il naso è quello in cui la persona non adora più quello che fa.
Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
Per me è assolutamente ovvio il contrario: i personaggi nascono dalla creatività di una persona. Creare un original significa esternare immaginazione, passione e creatività esattamente come gli artisti che hanno messo su carta personaggi di anime che sono tanto amati.
Io stessa creo original e gijinka (versioni umanizzate di Pokémon o animali), basti pensare a Gothorita, Zoroark e a Darky, la mia ragazza gotica. Mi hanno permesso di incrementare la mia abilità con il trucco e con il cucito (basta osservare il mio makeup di Darky). Sono grandi soddisfazioni!
Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?
Il cosplay sta avendo un enorme successo grazie ai social network. Non sono tantissime le persone in grado di spendere denaro per dirigersi verso un luogo appositamente per una fiera in ogni periodo dell’anno, dunque i cosplayers si fanno conoscere grazie ai social e grazie ad essi hanno molte opportunità lavorative.
A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
Mi concentro soprattutto sulle fiere dell’Emilia-Romagna, da quelle grandi a quelle più piccole come San Marino Comics. Potete stare certi di incontrarmi al Rimini Comix, ci vado ogni anno da quando avevo circa 14 anni!
Qual è la tua fiera preferita?
Sicuramente la mia fiera preferita è il Rimini Comix, ha un’atmosfera gioiosa e solare. Ringrazio mio babbo, Bruno, per accompagnarmi ogni volta avanti e indietro a questa fiera!
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Ho tantissimi cosplans (circa 50-100), spero di realizzarne almeno alcuni hahah. Forse vorrei andare a Lucca quest’anno, ma vedremo.
Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?
Ad esempio quest’anno, andando controcorrente, ho deciso di portare a Rimini a luglio la versione Christmas di Umaru-chan (sono una grande fan del Natale haha). Durante la fiera ho sentito dire più volte cose del tipo: “Lei fa il cosplay di Babbo Natale?”. Ahaha, beh, non tutti sanno che esistono versioni speciali di ogni personaggio (Natale, Halloween…). Comunque sia fa già ridere il fatto di indossare un cosplay di Natale a luglio, mi faccio notare ahaha.
Hai un profilo dove offri contenuti contenuti o chiedi di essere supportata per i tuoi progetti?
Ho aperto da un pò di tempo Patreon e ko-fi per guadagnare qualcosina in modo da continuare il mio hobby. Vendo foto di cosplay e outfit particolari il cui numero dipende dal prezzo: ogni persona può decidere quanto pagare e avrà poi determinati premi di conseguenza. In entrambi i siti mi chiamo Kia-Kia Fire.
Ecco, infine, tutti i link social di Chiara riuniti in un unico Linktree: