Un report dal titolo The future of dating redatto dalla Business School dell’Imperial College di Londra per il sito di appuntamenti eHarmony nel 2037 la metà dei bambini inglesi sarà figlio di coppie nate da incontri online.
La ricerca ha raccolto i dati dal sito dei propri utenti, incrociati con proiezioni demografiche e dell’andamento della popolazione. Se negli ultimi vent’anni sono già nati quasi 3 milioni di bambini da coppie incontratesi online, possiamo aspettarci che il fenomeno si estenda con ovvi profitti per le piattaforme di dating. Secondo il report, il 35% delle coppie nate dagli incontri online a partire dall’anno 2000 fino ad oggi ha avuto un figlio entro un anno dopo l’incontro e il 18% ne ha avuti due con un totale di circa 2,8 milioni di nuovi nati.
Da un’ulteriore indagine è risultato che negli ultimi anni il fenomeno degli incontri online è largamente aumentato, con un terzo delle persone che raccontano di essersi conosciute online. Proiettando questi andamenti verso il futuro, ne risulta che nel 2030 4 bambini su 10 saranno nati da coppie conosciutesi online, ma bisognerà aspettare il 2037 perché siano la metà.
Contemporaneamente una ricerca su un numero ristretto di utenti di Tinder redatto dall’ Università di scienze e tecnologia della Norvegia ha concluso che “solo” il 50% delle persone aveva incontrato fisicamente un partner. Per il ricercatore Trond Viggo Grøntvedt, che ha condotto lo studio, le app di appuntamenti non sarebbero abbastanza efficaci per incontrare qualcuno di davverocompatibile per farci un figlio affermando:
“Questo riguarda la Norvegia… abbiamo bisogno di vedere più studi interculturali”.
Anche se nessuno può anticipare con esattezza cosa accadrà tra qualche decennio bisogna tenere presente che quella delle app di appuntamenti è un fenomeno sociale che fa gola a chi investe nelle diverse piattaforme.