- Vendendo gli oggetti non più utilizzati accumulati nelle loro case, gli italiani possono guadagnare fino a 1.247€
- Chi acquista sulla piattaforma ha un risparmio medio del 44% rispetto al nuovo
Risparmi, entrate e uscite, spese impreviste: ottobre è il mese dedicato all’educazione finanziaria, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone a una corretta e sostenibile gestione del proprio denaro. Spesso gli italiani vengono descritti come un popolo di risparmiatori: è ancora così?
I più recenti dati Istat, pubblicati a inizio ottobre, dimostrano che l’inflazione nel Belpaese sta avendo un impatto anche sui risparmi delle famiglie. Per fronteggiare il caro prezzi, che riguarda anche i beni di prima necessità, molti italiani si affidano infatti alle proprie riserve monetarie. L’Istat sostiene che, nel secondo trimestre 2023, la propensione al risparmio è stimata al 6,3% – in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Ma quali sono i motivi che spingono gli Italiani a risparmiare? Lo rivelano i dati di Hype – fintech specializzata della gestione del denaro tramite app – che analizzano i comportamenti degli utilizzatori. Se un tempo gli italiani accumulavano i propri risparmi per un obiettivo a lungo termine (come l’acquisto di una casa), oggi i piú giovani sembrano orientati a risparmiare denaro per soddisfare esigenze quotidiane piú immediate, come viaggi (26%) o l’acquisto di un’automobile (12%).
Scegliere di acquistare un prodotto second-hand e decidere di vendere gli oggetti inutilizzati su Wallapop – la piattaforma leader nella compravendita di prodotti riutilizzati – è una soluzione che unisce prezzi vantaggiosi a un guadagno extra.
Un’indagine condotta da Wallapop ha esplorato il valore degli oggetti inutilizzati che si trovano nelle case degli italiani e che potrebbero diventare potenziali fonti di profitto. Gli italiani conservano in media da 6 a 15 oggetti che non usano più e che potrebbero essere venduti, permettendo loro di guadagnare fino a 1.247€.
L’utilizzo di piattaforme second-hand non solo consente di ottenere un’entrata extra vendendo oggetti inutilizzati, ma offre anche la possibilità di risparmiare in modo significativo nell’acquisto di ciò di cui si ha bisogno. Comprando infatti un prodotto second-hand su Wallapop si affronta una spesa inferiore rispetto all’acquisto del nuovo: chi utilizza Wallapop ha infatti un risparmio medio del 44% e si stima che un utente risparmierebbe in media circa 378€ l’anno.
“Gli utenti che si affidano a Wallapop per l’acquisto di oggetti second-hand, preferendoli al nuovo, godono di un risparmio non indifferente. Ad esempio, scegliendo un libro sulla piattaforma è possibile risparmiare fino al 41%, mentre la convenienza per i device tecnologici varia dal 40% per un tablet fino al 51% per un laptop.
L’importo non speso può essere così tenuto da parte per coprire altre necessità o per realizzare il proprio sogno nel cassetto: in Italia sono i residenti in Campania coloro che nell’ultimo mese hanno venduto più oggetti su Wallapop” ha commentato Chiara Mazza, Senior PR Specialist Italy di Wallapop.
Scegliere di vendere o acquistare su Wallapop, inoltre, conviene non solo in termini economici ma anche ambientali: acquistando un tablet riutilizzato anziché nuovo, ad esempio, si evita l’emissione di 147 kg di CO2e – equivalente a ciò che si sprigionerebbe percorrendo 676 km in automobile – e si salvano 1.845 litri d’acqua – il consumo necessario per fare 18 docce.
Inoltre, la vendita di oggetti inutilizzati promuove l’economia circolare dando una seconda vita a oggetti che altrimenti resterebbero inutilizzati. Lo dimostra sempre la ricerca di Wallapop condotta da Deloitte, che evidenzia come quasi 6 prodotti su 10 (56%) non avrebbero continuato la propria esistenza se non fossero stati messi in vendita sulla piattaforma.
Per maggiori informazioni visitare it.wallapop.com