La Presidenza della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio,
nonché su ogni forma di violenza di genere
In occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Presenta la Conferenza stampa
“UN PASSO AVANTI PER LA LIBERTÀ DELLE DONNE
IL PARLAMENTO ITALIANO NELL’AZIONE DI CONTRASTO AL FEMMINICIDIO E ALLA VIOLENZA DI GENERE”
– Interverranno:
On. Martina SEMENZATO, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere
Sen. Cecilia D’ELIA, vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta
Sen. Elena LEONARDI, vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta
On. Laura RAVETTO, segretaria della Commissione parlamentare d’inchiesta
On. Luana ZANELLA, segretaria della Commissione parlamentare d’inchiesta
Sen. Valeria VALENTE, già presidente della Commissione monocamerale d’inchiesta sul femminicidio, istituita presso il Senato della Repubblica nella XVIII Legislatura
Antonella VELTRI, presidente D.i.Re Donne In Rete contro la Violenza
Elena BIAGGIONI, vicepresidente D.i.Re Donne In Rete contro la Violenza
– Modera: Safiria LECCESE, giornalista e conduttrice tv
La Presidente, On. Martina Semenzato con i membri della Commissione parlamentare accompagneranno le rappresentanti dell’Associazione DI.RE sul red carpet alle ore 20,30 (Palazzo del Cinema – Lido di Venezia) affinchè i temi legati alla violenza di genere possano essere evidenziati anche durante l’80° edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.
“Un momento di dibattito e di riflessione sulla violenza di genere, in un luogo di grande visibilità come la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – spiega l’On. Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio – ci confronteremo con le istituzioni, le forze dell’ordine e gli operatori del settore per fare sistema e per presentare le progettualità della Commissione tese a sostenere le donne dal punto di vista pratico e culturale.
Intendiamo promuovere l’indipendenza economica delle donne – conclude – che è parte della loro libertà ed è per questo che abbiamo coinvolto alcuni rappresentanti di Confindustria.”.
