Trama: Ferdo è un uccello. Un uccello gigante. Troppo grande per l’ambiente in cui vive. Ma Ferdo non si accorge nemmeno della sua diversità e, anzi, la usa per aiutare chi è più piccolo di lui. Spazza i camini, fa la gru, lavora sodo e, quando ha sete, beve l’acqua del lago… Ma quando il lago rimane senz’acqua, tutti dimenticano in fretta le buone azioni del gigante alato e Ferdo diventa esattamente quello che non si era mai sentito prima: diverso, emarginato e solo.
Caissa Italia
Recensione: Un silent book spiazzante, non ci sono parole per raccontare di Ferdo, grande metafora sulla “diversità”. Una storia che può intristire e far riflettere.
Gli occhi delle persone, spesso vedono le cose in maniera distorta e, se si è diversi, poco importa di tutto il bene e l’aiuto che si può donare, si vede solo quanto si è differenti. Lo sguardo è circospetto e non ci si può permettere di sbagliare che si verrà additati come un mostro.
E’ questa la trama di Ferdo, si gira attorno al tema della diversità e dell’accettazione della stessa. Quello che accade al gigante alato è qualcosa che non ha nulla di originale, ovvero, quando si è dimostrato utile per la comunità, tutto andava per il verso giusto, ma nel momento in cui commette, involontariamente un piccolo sbaglio, Ferdo viene emarginato. Non va più bene, ci si dimentica di tutto quello che ha fatto di positivo. Per fortuna, giunge un uccellino rosso, che simbolo di collaborazione ed empatia, trova la risoluzione al problema per superare il concetto sbagliato che avevano di Ferdo.
Le illustrazioni sono semplici ma di colori forti, come il nero ed il rosso ruggine che fanno da protagonisti, le figure sono geometriche, creando un insieme di forte impatto, dove tutto il resto risulterebbe superfluo.
Una chicca che porta con sé tutto il fascino della letteratura per ragazzi della Slovenia, Paese noto per la sua tradizione di illustrazione di alta qualità e che quest’anno, non a caso, è stato ospite d’onore alla Bologna Children’s Book Fair, dove le tavole di Ferdo hanno ricevuto un’attenzione speciale.
L’albo ha ottenuto svariati premi e riconoscimenti, tra cui: un posto nella selezione White Ravens Catalogue 2017 e nella IBBY Honour List 2017 per i silent book; è stato finalista al Silent Book Contest di Bologna 2015; vincitore del Premio Hinko Smerkar alla 12° Biennale dell’Illustrazione 2016 e del Premio per il miglior design alla 32° Fiera del libro sloveno.
Andreja Peklar (1962), laureata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana, è illustratrice e autrice. Nei suoi albi c’è spesso la raffigurazione e il racconto dei piccoli miracoli della natura. Oltre ai propri albi, tradotti in più di dieci lingue, ha illustrato anche numerosi testi di altri autori, manuali didattici e riviste. Ha esposto i suoi lavori in diverse mostre personali e ha partecipato a importanti mostre di illustrazione a tema e collettive, in Slovenia come all’estero. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui tre volte il Premio Kristina Brenkova dato al miglior albo illustrato originale sloveno, il Riconoscimento Hinko Smrekar, il primo premio alla Mostra di Illustrazione di libri per ragazzi di Sharjah, il Purple Island Award al concorso Nami in Corea del Sud, ed è stata inoltre inserita nella Ibby Honour List. Nel 2018 le sue illustrazioni sono state selezionate per la Mostra Illustratori alla BCBF.