Anche il Napoli Comicon sostiene l’iniziativa #NonFermiamoLaCultura. Già dal 12 marzo sulla pagina Facebook dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del capoluogo partenopeo artisti e personalità della cultura interagiscono live con il pubblico. Una serie di eventi quotidiani alla quale hanno già aderito Samuel dei Subsonica, Pau dei Negrita, il Maestro Michele Campanella, il cast di Pianocity, Dario Sansone, Valerio Jovine, Maurizio Capone, Il direttore del Museo Filangieri Paolo Jorio, il direttore del MANN e molti altri. Il palinsesto degli eventi è aggiornato tutti i giorni sulla pagina dell’Assessorato.
Palinsesto al quale si è aggiunto da ieri, sabato 28 marzo, anche il mondo del fumetto, grazie soprattutto all’organizzazione del Napoli Comicon, e ovviamente ai disegnatori che hanno deciso di partecipare Il primo dei quali è stato Pasquale Qualano (She-Hulk, The One), che ha regalato ai suoi fan una Harley Quinn napoletanissima (lo si capisce dall’urlo VATENNE!) in grado di sconfiggere il SARS-CoV2 a martellate. Peccato non sia così semplice anche la realtà. Ma in fondo la tavola è bella proprio per questa sua irrealtà, così propria della nona arte: per questo suo porsi come uno squarcio nei limiti imposti dalla realtà, attraverso l’infinito spazio bianco dell’immaginazione. L’esperienza si rinnoverà il 30 marzo con Simone Prisco (Luce), e l’1 aprile con Cristina Portolano (Non so chi sei, Quasi signorina).
Le potenzialità della rete stanno offrendo in questi giorni un grande supporto all’espressione artistica e alla socialità, limitata dall’emergenza. Le piattaforme social ad esempio fioriscono di esperimenti live, che uniscono il concept di un format da palinsesto televisivo alla interattività della rete. Si vedano ad esempio trasmissioni tra il serio e (ma soprattutto) il faceto come “Tutti a casa” dei comedian Francesco Lancia e Francesco De Carlo; o l’altrettanto scanzonato “Covid Late Show” di Saverio Raimondo (entrambi su YouTube). Esperienze non nuove nell’era della rete, certo, ma che in questi giorni si arricchiscono di contenuti e struttura, rafforzando il proprio seguito e il proprio impatto sulla cultura mass-mediale. A queste si affiancano varie iniziative editoriali, che hanno già messo a disposizione on line gratuitamente libri e fumetti. Tutto ciò contribuisce a comporre il complesso mosaico di una contemporanea comunicazione transmediale, impegnata a mantenere vivo un legame spezzato dalla contingenza, ma non per questo meno necessario. Una sfera di partecipazione reticolare, dalla quale potenzialmente, la cultura e la fruizione artistica potrebbero uscire rafforzate. Ben inteso sul piano della creatività e del fermento, più che su quello economico. Il forse qui è d’obbligo, però consola almeno un pò osservare quanto in questo momento di costrizione fisica e sociale arte, cultura e intrattenimento sembrino ritrovare un contatto più intimo con la loro missione originaria: favorire l’aggregazione, la comunicazione, l’incontro (e perfino lo scontro). E’ all’interno di un contesto ostile e incerto che la relazione, il dialogo e il conforto dei propri simili sono per la nostra specie più urgenti e necessari che mai.
Insomma #RestiamoACasa, ma restiamoci assieme.