Indubbiamente la “Principessa dei manga” Rumiko Takahashi ha doti indiscutibili nel creare le sue storie: sa quello che i lettori vogliono e riesce sempre a mescolare generi, così da catturare un pubblico molto ampio.
MAO non tradisce certo le aspettative: in quest’opera la mangaka unisce viaggi nel tempo, la mitologia giapponese e una coppia di protagonisti che sembra non avere nulla in comune: tutte caratteristiche che i fan della Takahashi conoscono bene.
In Mao la protagonista Nanoka Kiba miracolosamente sopravvissuta a un incidente stradale quando aveva sette anni, un giorno si trova a passare sul luogo dell’accaduto e viene catapultata nel Periodo Taisho.
Conosce Mao, un onmyoji, con cui cercherà di capire come e perchè sia stata catapultata in questo passato alternativo. Inizia così una storia tra passato e i giorni nostri, che racconta le avventure di due protagonisti legati dal destino e costretti a fronteggiare tanti casi misteriosi insieme al piccolo Otoya.
MAO è un manga particolarmente godibile sia da chi non conosce l’autrice sia da chi ama le opere di Rumiko Takahashi. La storia è coinvolgente, i disegni sono ben riusciti e la trama interessante, si rimane però nella comfort zone dell’autrice anche se con diversi “distinguo”.
MAO potrebbe sembrare l’ennesimo riciclo della Takahashi, visti gli elementi come il viaggio nel tempo, la mitologia giapponese, l’incontro di una lui ed una lei. Ma l’opera così come Rinne, Inuyasha e Ranma, si distingue per un cambio di atmosfera e caratterizzazione dei personaggi. I protagonisti hanno delle caratteristiche comuni, ma i loro caratteri e le interazioni con le partner sono molto diverse. Mao e Nanoka non fanno eccezione: Mao è freddo e compassato; Nanoka è coraggiosa ed irruente. Anche Otoya, che potremmo definire “la mascotte” ha un carattere posato e razionale che lo differenzia da personaggi simili in opere passate dell’autrice.
Il terzo numero del manga è da poco uscito in fumetteria, in libreria e sullo store online. Sul sito StarComics è disponibile una PAGINA dedicata all’opera.