D’accordo, è sempre calcio d’Agosto (anzi, per la precisione di fine Luglio), ma è bello e prestigioso il 3-0 rifilato dal Napoli di Luciano Spalletti al Bayern Monaco di Nagelsmann all’Allianz Arena, nell’amichevole di lusso giocata ieri pomeriggio.
Vittoria ancora più significativa se si pensa che i bavaresi erano quasi al completo e più avanti nella preparazione, visto che la prossima settimana saranno impegnati in Supercoppa di Germania.
Scelte obbligate invece per il tecnico di Certaldo, viste le numerose assenze dei tanti infortunati e dei reduci dalle ultime fasi di Europei e Copa America.
Davanti a Contini, difesa a 4 con Manolas e Koulibaly al centro, e Malcuit e Mario Rui ai lati.
A centrocampo gli unici disponibili, Elmas e Lobotka, con Politano ed il giovane Zedadka esterni d’attacco e Zielinski alle spalle di Osimhen.
Nonostante le defeizioni, il Napoli teneva bene il campo nel primo tempo, mostrandosi compatto e soffrendo relativamente poco: unico pericolo nella prima mezz’ora l’incursione di Musiala, che costringeva Contini all’intervento di piede.
La gara si accendeva nel finale, con gli azzurri pericolosi con Elmas su bella azione di Malcuit, e soprattutto con Osimhen che su invito di Mario Rui mandava alto di testa da buona posizione.
I bavaresi rispondevano con il palo colpito da Gnabry nel cuore dell’area di rigore, dopo le deviazioni di Manolas e Contini.
Nella ripresa spazio ad Ounas al posto di uno spento Politano: il Napoli alzava il pressing cercando la riconquista alta del pallone, e proprio da due recuperi nasceva il mortifero 1-2 azzurro firmato Osimhen.
Il centravanti nigeriano prima colpiva al 70′ con un preciso destro appena fuori area, alla destra di Ulreich, e un minuto dopo sfruttava il il bell’assist di Ounas, e batteva in diagonale il portiere bavarese in uscita.
Neanche il tempo di esultare che Spalletti doveva nuovamente preoccuparsi per l’ennesimo infortunio: questa volta era Ounas, autore dei due passaggi vincenti ad Osimhen, a dover lasciare il campo dopo un colpo alla caviglia.
Evidentemente l’Allianz Arena non porta bene all’attaccante algerino, che 4 anni fa sempre in amichevole subì un fallaccio da Godin nel corso di un triangolare con Bayern ed Atletico Madrid.
Il Napoli non si disuniva nonostante i tanti cambi, e trovava addirittura il tris con Machach, autore di uno splendido destro da fuori area su invito di Tutino, bravissimo ad agganciare al volo il rilancio di Contini.
Gli azzurri, imbottiti di riserve e ragazzini, concludevano il match dominando il campo con il Bayern spettatore tramortito.
Tante le indicazioni positive per Spalletti, a iniziare da un Osimhen già in forma campionato, sia dal punto di vista della condizione fisica che della freddezza sotto porta.
La sorpresa più lieta è però sicuramente rappresentata dall’ottima prestazione di Lobotka, particolarmente importante visto l’esiguo numero di centrocampisti a disposizione.
L’ex Celta Vigo, finalmente apparso brillante dal punto di vista fisico, è riuscito ad entrare sempre nel vivo del gioco, rappresentando un costante riferimento per i compagni e recuperando anche numerosi palloni in fase di non possesso.
Il Napoli è atteso da un’altra amichevole internazionale la prossima settimana, a Cracovia contro il Wisla, prima di concludere la preparazione nel ritiro di Castel di Sangro.
Con il rientro dei nazionali e l’entusiasmo che questa bella vittoria porterà nell’ambiente, Spalletti ed i suoi potranno proseguire il lavoro con la giusta serenità.