Cantato in dialetto greco-calabro, il greco di Calabria
“Baccano”
è il nuovo brano folk/funk/afro/etnico di
ABOV
un omaggio a “Le baccanti” di Euripide
Cantautore impegnato nella ricerca antropologica, torna Abov con un nuovo singolo ispirato da “Le baccanti” di Euripide: “Baccano”.
Parte di uno spettacolo di recitazione musicale basato su “L’Iliade”, nato per dar vita ad un nuovo tipo di interazione fra musica e teatro, fra Calabria e Grecia, “Baccano” è un brano che si muove fra folk nordeuropeo e influenze funk/afro/etniche.
«“Baccano” è un brano che, similmente ad altre mie opere, ha un forte richiamo al teatro classico, in questo caso la principale fonte ispiratrice sono “Le baccanti” di Euripide, così come le figure di Dioniso e Arianna. I primi versi dell’opera invocano il dio dell’ebbrezza e del teatro, richiamando la band folk norvegese Wardruna, in un’atmosfera musicale folk tipica dei paesi nordici. Successivamente la sonorità muta, variegando influenze miste funk/afro/etniche, per poi rientrare nelle note relative all’ambiente dionisiaco».
Abov, pseudonimo dietro cui si cela Vincenzo Bova, in “Baccano” si fa voce del dio Dioniso, che così si presenta e invita gli ascoltatori a seguirlo in un cammino che li porterà a riscoprire le gioie passate e nascere nuovamente. Per interpretare il dio greco, Abov decide di utilizzare, come lingua, il grecanico, il greco di Calabria, lingua minoritaria appartenente alla minoranza linguistica greca d’Italia insieme alla Grecìa Salentina.
«Ho voluto farmi oracolo diretto di Bacco, cantando in greco di Calabria. La scelta di una lingua antica, in un contesto non tradizionale, è finalizzata per favorirne la diffusione e mantenerne viva la memoria. Musicare il greco di Calabria è il modo che ho scelto per far immergere nella spontaneità del mondo arcaico chi è sopraffatto dal contesto contemporaneo. Ci tengo a promuovere, amalgamando musica e cultura, un modo di vivere sostenibile e spensierato, collegato alla natura, alla spiritualità e all’umanità».
Il brano, presentato in anteprima a Sanremo Rock, ha ricevuto il responso positivo dalla giuria, composta da personalità di spicco del panorama musicale, tra i quali Dario Baldan Bembo, compositore e arrangiatore di artisti come Mia Martini e Renato Zero. Il riconoscimento dei meriti del brano ha garantito ad Abov la qualificazione alla finale nazionale di Sanremo Rock & Trend.
In omaggio a Bacco e alle tradizioni a lui collegate, le quali prevedevano la celebrazione dei baccanali attorno alla metà del terzo mese dell’anno, la canzone uscirà su tutti gli store digitali venerdì 18 marzo.
ABOV
Abov, pseudonimo di Vincenzo Bova, è un cantautore calabrese impegnato nella ricerca antropologica e nella promozione della cultura mediterranea caratterizzante il proprio territorio.
“Ricerca” è la parola che descrive l’arte e l’artista: ricerca di un sound sempre diverso in base all’opera, a volte caratterizzato dall’immediatezza del cantautorato, altre colorato da sfumature jazz o “sporcato” dall’energia del progressive rock. Unica costante nell’esperienza delle sue opere, filo conduttore di ognuna di esse, è l’ispirazione folkloristica derivante da testi classici e dai miti legati al Mediterraneo.
Abov è da sempre impegnato in varie iniziative finalizzate a valorizzare la propria terra natia.
La sua più recente innovazione è l’integrazione, nelle sue opere, del greco di Calabria che, alternandosi di volta in volta con versi in lingua madre, dà vita ad un concetto linguistico finora inesplorato.
Abov ha espresso la ragion d’essere di questo progetto artistico con la realizzazione di uno spettacolo di recitazione musicale basato su “L’Iliade”, nato per dar vita ad un nuovo tipo di interazione fra musica e teatro, fra Calabria e Grecia. La prima espressione di questo progetto è il brano “Baccano”.
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