Ciao a tutti, oggi voglio raccontarvi una storia molto speciale che mio padre mi ha ripetuto molte volte. La storia riguarda il primo concerto di Bruce Springsteen a San Siro, il 21 giugno del 1985.
Mio padre era ancora giovane, aveva solo 17 anni, ma già all’epoca amava la musica di Bruce Springsteen. Era un fan sfegatato, conosceva tutte le sue canzoni a memoria, e quando venne a sapere che il Boss sarebbe venuto a suonare a Milano, non si fece sfuggire l’occasione. Era la sua occasione per vedere dal vivo il suo idolo, e non poteva perdere questa opportunità.
Il giorno del concerto, mio padre andò allo stadio insieme a un gruppo di amici, tutti con l’entusiasmo e l’emozione nel cuore. C’era un’atmosfera incredibile, tutti erano eccitati e felici, e si sentiva che quella sarebbe stata una serata speciale.
Il concerto iniziò con la canzone “Born in the USA”, e appena le prime note risuonarono nello stadio, la folla impazzì. Era come se tutti fossero lì per la stessa ragione, per ascoltare la musica di Bruce Springsteen, per cantare e ballare insieme a lui. Mio padre mi ha raccontato che era come se ci fosse una connessione speciale tra il pubblico e il Boss, come se stessero tutti vivendo lo stesso momento magico insieme.
Il concerto continuò con una sequenza di brani che erano tutti un’esperienza indimenticabile. Bruce Springsteen suonava e cantava con tutta la sua passione e la sua energia, coinvolgendo il pubblico in maniera straordinaria. Ogni canzone era un’esplosione di emozioni, e il pubblico rispondeva con entusiasmo e applausi.
Il momento più bello del concerto, secondo mio padre, fu quando il Boss suonò “Thunder Road” in versione acustica. Era solo lui e la sua chitarra, e il pubblico era in silenzio, rapito dalla bellezza della sua voce e delle parole della canzone. Mio padre mi ha detto che in quel momento sembrava che tutto il resto si fermasse, che la musica di Bruce Springsteen fosse l’unica cosa che contasse al mondo.
Il concerto durò più di tre ore, ma sembrava che fosse passato in un attimo. Alla fine, quando Bruce Springsteen lasciò il palco, la folla non voleva andarsene. Era come se tutti avessero bisogno di rimanere lì, ancora un po’, per prolungare quella magia che avevano vissuto insieme.
Mio padre mi ha raccontato che quella sera si sentì vivo come mai prima d’ora. Era come se la musica di Bruce Springsteen avesse toccato le corde più profonde della sua anima, e gli avesse fatto capire che la vita valeva la pena di essere vissuta con passione e intensità.
Da allora, mio padre è stato a molti altri concerti di Bruce Springsteen, ma il primo, quello del 21 giugno 1985 a San Siro, rimane sempre il più bello e il più indimenticabile. E ogni volta che mi racconta quella storia, vedo gli occhi brillare di emozione, come se stesse rivivendo quel momento magico ancora una volta.
In conclusione, questa è la storia del primo concerto del Boss a San Siro, raccontata dal punto di vista di mio padre. Spero che vi abbia fatto capire quanto quella serata sia stata importante per lui, e quanto la musica di Bruce Springsteen possa toccare le corde più profonde del nostro essere, portandoci in una dimensione dove tutto sembra possibile e dove la vita assume un significato più profondo.
Scaletta concerto di San Siro del 21 Giugno 1985
. Born in the U.S.A.
2. Badlands
3. Out in the street
4. Johnny 99
5. Atlantic City
6. The river
7. Working on the highway
8. Trapped
9. Prove it all Night
10. Glory days
11. The promised land
12. My hometown
13. Thunder road
14. Cover me
15. Dancing in the dark
16. Hungry heart
17. Cadillac ranch
18. Downbound train
19. I’m on fire
20. Because the night
21. Backstreets
22. Rosalita (Come out tonight)
23. Can’t help falling in love
24. Born to run
25. Bobby Jean
26. Ramrod
27. Twist and shout/Do you love me?
28. Rockin’ all over the world