Secondo il sondaggio KRUK il 90% del campione è preoccupato dagli aumenti,
ed il 72% sa che uno stile di vita più green porterebbe ad un maggiore risparmio
il 46% intende risparmiare nei prossimi mesi per far fronte al surplus in bolletta,
ma solo il 13% ha già iniziato ad agire
In base ai dati, l’esperto del credito invita a comportamenti più responsabili per evitare situazioni debitorie!
L’aumento delle bollette da gennaio 2022 preoccupa molti italiani, che temono di non riuscire a far fronte a rincari importanti, stimati fino a 500€/anno a famiglia: ma quanti di loro hanno già iniziato a mettersi al riparo da questi aumenti o hanno intenzione di farlo? KRUK Italia, esperto del credito ha realizzato un sondaggio per capire come gli italiani si stiano comportando di fronte a questo aumento di spesa e, in base ai dati, invita ad una maggiore cautela e attenzione al risparmio per evitare di trovarsi in situazioni di debito.
Secondo il sondaggio, la quasi totalità del campione è consapevole dei rincari che decorrono da inizio anno su bollette di luce e gas (95%) ed il 90% è preoccupato dagli aumenti, tanto che il 46% si impegnerà a risparmiare appositamente per far fronte al caro bolletta. La maggior parte, inoltre, pari al 72% degli intervistati, è consapevole che abbassare i propri consumi di energia, oltre a fare bene al Pianeta, potrà portare a una diminuzione dei i costi.
In questa situazione straordinaria, vi sono in realtà alcuni consigli pratici che possono essere seguiti per diminuire i consumi e risparmiare. Ma se da una parte gli italiani sono attenti a spegnere TV e PC quando non sono utilizzati (56%) o sono disposti ad abbassare il termostato di inverno (59%), altri accorgimenti più “impegnativi” per la maggioranza degli intervistati non sono contemplabili, come spegnere il router di casa di notte (67% del campione), o sbrinare il frigo e freezer ogni 3 mesi (56%): azione, quest’ultima che porterebbe a una riduzione tra il 30-50% di energia annuo. Oltre a una certa “pigrizia” nell’adottare comportamenti consapevoli, vi è anche un ‘limite’ dettato dagli aspetti burocratici relativi a bollette e provider energetici, sui quali la maggioranza dei rispondenti non prova nemmeno a cimentarsi: per il 54% dei rispondenti, infatti, la bolletta è un mistero! Anche perché, la maggior parte degli utenti (64%) legge solo il totale dell’importo dovuto senza soffermarsi sulle singole voci specificate. E se uno dei consigli più ricorrenti per risparmiare è quello di cambiare provider per negoziare prezzi bloccati o agevolati, il 43% non ci prova nemmeno, perché ritiene a priori che possa essere troppo faticoso.
Vi sono però buone notizie, con una diffusa intenzione a impegnarsi per organizzare i propri risparmi: il 42% prevede un accantonamento mensile del budget per riuscire a pagare il rincaro delle bollette, ed il 51% risparmierà su alcune spese superflue. Anche se oggi, che gli italiani hanno già ricevuto le prime bollette più salate, solo il 13% ha effettivamente cominciato a tagliare su alcune spese.
Qui sotto le spese che il campione ‘intende’ tagliare e quelle sulle quali ‘ha già cominciato’ a risparmiare.
SU COSA SONO DISPOSTI A RISPARMIARE SU COSA HANNO COMINCIATO A RISPARMIARE
1 Shopping occasionale 56% 1 Shopping occasionale 41%
2 Un soggiorno alla SPA 54% 2 Un soggiorno alla SPA 28%
3 Auto nuova 38% 3 Alcol e vizi 26%
4 Alcol e vizi 36% 4 Auto nuova 20%
5 Abbonamenti a piattaforme in streaming 33% 5 La palestra 20%
6 Sigarette 31% 6 1-2 cene al ristorante al mese 15%
7 Estetista 28% 7 Estetista 15%
8 1-2 cene al ristorante al mese 28% 8 Abbonamenti a piattaforme in streaming 13%
9 Palestra 15% 9 Vacanze e weekend fuori porta 13%
10 Vacanze e weekend fuori porta 10% 10 Sigarette 10%
“Come è evidente dalle risposte ricevute, tra l’intenzione e l’effettivo taglio delle spese vi sono delle significative incongruenze” – osserva Alicia Olmedilla di KRUK Italia, che prosegue: “Con questi aumenti straordinari, fino a circa 500€ annui a famiglia, è indispensabile che i singoli cittadini adottino comportamenti più responsabili su accantonamenti mensili, tagli di spese e sprechi. I Governi stanno provando a calmierare i prezzi, ma in questa circostanza è il singolo individuo a dover prendere il controllo della situazione per evitare una condizione di debito in cui oggi è purtroppo ancora più facile trovarsi.”
KRUK, che da sempre intende diffondere una corretta educazione finanziaria, invita alla cautela, in quanto i rincari sull’energia porteranno a catena anche all’aumento del costo di molti prodotti e delle spese essenziali in generale, come già da ora accade con bollette e carburante, così come sulle spese superflue, ad es. i consumi presso locali e ristoranti. È importante quindi, fin da subito, porre maggiore attenzione ai flussi di entrate e uscite nel proprio paniere di spesa.
A proposito di KRUK
Fondato a Breslavia nel 1998, il Gruppo KRUK è quotato sulla Borsa di Varsavia dal 2011.
Il gruppo è composto da 14 società presenti in sette Paesi e impiega oltre 3.000 persone. Con una quota di mercato del 31 per cento in Polonia e del 36 per cento in Romania, KRUK è leader nel mercato della gestione del credito in Europa Centrale. Ad oggi, il Gruppo può̀ contare su un valore nominale complessivo di oltre 19,4 miliardi di euro in gestione, pari a oltre 9 milioni di clienti.