COME UN ANIMALE SENZA NOME
Da Pier Paolo Pasolini
un progetto di e con Lino Musella
musiche dal vivo Luca Canciello
drammaturgia Igor Esposito
un progetto di e con Lino Musella
musiche dal vivo Luca Canciello
drammaturgia Igor Esposito
Come un animale senza nome: al Teatro Civico 14 di Caserta, Lino Musella interpreta Pasolini
Dopo il debutto romano, sabato 24 febbraio ore 20.00 arriva sul palcoscenico del Teatro Civico 14 di Caserta, Lino Musella con Come un animale senza nome, opera-concerto originale su testi di Pier Paolo Pasolini. Il poema autobiografico Poeta delle ceneri diventa la colonna vertebrale del corpus pasoliniano, trasformato in drammaturgia poetica da Igor Esposito, che la voce di Musella rende in forma di costellazione sonora, nuova e vibrante, accompagnata dalle sonorità musicali del Maestro Luca Canciello. Replica domenica 25 febbraio ore 18.00. Info e prenotazioni a 0823 441399 oppure info@teatrocivico14.it. Costo del biglietto 12 euro (intero); 10 euro (ridotto) per under 30 e over 65 acquistabili anche sul sito www.teatrocivico14.it
La straordinaria e misteriosa potenza del fantasma pasoliniano torna a interrogare il nostro presente a più di cento anni dalla nascita del poeta. Un nuovo lavoro, quello portato in scena da Musella, attore italiano tra i più talentuosi, in cui l’anima di Pasolini suona e risuona. La poesia regalata al mondo dall’intellettuale friulano emerge dalla denuncia delle diseguaglianze sociali come da quella operata contro i fantasmi del perbenismo morale. Una voce rigorosa, che si leva più in alto di quella dei suoi contemporanei, regalando bellezza e splendore anche alle parole degli amici, a quelle di colore che gli furono vicini, che nel lavoro teatrale prendono la parola, per restituire un ritratto del Poeta pieno di grazia e vigore.
Musella si fa corpo e voce di un assolo fatto di musica e incanto della parola, che gli permettono di rievocare l’universo pasoliniano attraverso episodi della sua vita. Tra poesie, narrazione, articoli e film, emerge un Pasolini innocente, spirituale e vibrante. Una sorta di preghiera laica conduce il pubblico dentro il mistero della forza espressiva del Poeta, dove, un ardente desiderio tiene avvinte vita e morte.