Il ritorno di Papa Pio X in Veneto è stato un’impresa straordinaria, coordinata e realizzata con precisione millimetrica da un team di esperti composto da circa trenta professionisti. Questo viaggio eccezionale ha coinvolto la peregrinatio corporis, il trasferimento del corpo del Santo lungo un percorso di 1.500 chilometri attraverso cinque tappe, guidato e organizzato da 593 Studio, un’azienda di ingegneria con sede a Castelfranco Veneto.
La sfida principale? Garantire il trasporto sicuro dell’urna contenente le reliquie di San Pio X. Per farlo, hanno ideato e costruito un supporto tecnologico unico in acciaio, su cui poggia la teca di bronzo e cristallo contenente il corpo del Santo, riducendo le vibrazioni al minimo per preservarne l’integrità. Inoltre, hanno progettato un carrello speciale con una portata di 1000 chili, dotato di un sistema per mantenere costante la temperatura, essenziale per la conservazione del corpo del Santo.
Il trasporto è avvenuto con un veicolo personalizzato, un Ford Custom 9 posti, completamente adattato per l’occasione, con un sistema di climatizzazione specifico e sospensioni tarate appositamente. Hanno considerato anche la luce solare durante il viaggio, proteggendo la vetratura del furgone con una pellicola che riduceva la radiazione UV solare.
Ma non è finita qui! Ogni tappa ha richiesto allestimenti liturgici su misura in diverse chiese e luoghi, mantenendo sempre una distanza minima tra la teca e i fedeli. Ad esempio, a Cendrole di Riese Pio X è stato esposto un supporto ellittico progettato da 593 Studio e realizzato da La Nova sas, con un design che ha scandito gli anni salienti della vita di San Pio X.
Il trasporto a Venezia è stato uno degli aspetti più complessi. La squadra ha dovuto affrontare la sfida del trasporto su acqua utilizzando una chiatta dalle dimensioni notevoli. La logistica è stata minuziosamente pianificata, con il furgone fatto salire a bordo della chiatta, navigando poi attraverso i canali veneziani verso Fondamenta Salute. Anche il ritorno a San Pietro è stato pianificato nei minimi dettagli, con una sosta nella chiesa parrocchiale San Pio X di Marghera prima del ritorno finale.
Questo incredibile progetto ha richiesto un anno di preparazione, coinvolgendo diverse figure professionali, dalla progettazione alla logistica, dalla tecnologia all’architettura. Un evento storico che ha richiamato l’attenzione su questa impresa unica, sottolineando l’impegno, la precisione e l’innovazione di 593 Studio e dei loro collaboratori.