Nelle ultime ore in Cina è scoppiato il caso privacy dell’app Zao che permette agli utenti lo scambio di volti con le celebrità. Una caso che ricorda quella di FaceApp, l’app diventata virale all’inizio dell’estate.
WeChat, un servizio messaggistica molto popolare in Cina simile a WhatsApp, ha bloccato Zao sulla sua piattaforma. Il problema principale dell’applicazione riguarda le politiche sulla gestione dei dati personali: una volta accettati i Termini e le condizioni di utilizzo dell’app, l’utente cede a Zao tutti i diritti riguardo l’utilizzo dell’immagine del proprio volto. La società ha annunciato sul social network cinese Weibo l’ intenzione di modificare i Termini e le condizioni di utilizzo.
Zao è un’applicazione per iOS sviluppata dalla società cinese Momo. E’ stata lanciata venerdì scorso sull’intero territorio cinese, e in poche ore è diventata popolarissima. L’app permette di creare video in cui gli utenti possono sostituire i volti delle celebrità in scene di film, spettacoli e video musicali popolari, con i propri.
Fonte: ANSA