Dal 21 marzo 2025 è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali “Esistere”, il nuovo singolo di Jaboni, prodotto da Giorgio Lorito per Gil Produzioni.
Il brano riflette sulla condizione di immobilità che spesso si prova di fronte alla vita, quando tutto sembra fermo e ricoperto di polvere, inclusi noi stessi. In questo stato, la passione e l’amore diventano un appiglio, ma la vera svolta arriva solo attraverso il cambiamento interiore. Per esistere davvero, è necessario lasciarsi andare, accettarsi e non permettere che la paura guidi le nostre scelte.
“Bisogna avere il coraggio di lasciarsi andare e non farci governare dalle paure per vivere in pieno i propri sentimenti, ingredienti essenziali della nostra esistenza.” – Spiega Jaboni
Dal punto di vista musicale, il brano si inserisce nel solco del sound elettro-pop di respiro internazionale che caratterizza fin dall’inizio il percorso artistico di Jaboni, con un arrangiamento capace di amplificare il contrasto tra staticità e slancio vitale, in perfetta sintonia con il significato del testo. Il singolo, il secondo in italiano di Jaboni, dopo “Il cielo è tutto ciò che mi basta”, che ha segnato un importante spartiacque nella carriera dell’artista con il passaggio dalla scrittura in inglese a quella in italiano, rappresenta un nuovo capitolo nella sua ricerca espressiva.
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Simone, ciao, sono Bianca di Senza Linea, buongiorno, ben ritrovato Senza Linea, innanzitutto noi ci siamo già sentiti qualche tempo fa. E’ uscito il tuo ultimo singolo “Esistere”, parlami un po’ di questo brano, insomma, com’è nato, come si è sviluppato.
Beh, allora è un brano che avevo scritto qualche anno fa e poi nel tempo piano piano, si sono sviluppate un po’ di idee: nasce un po’ dall’esigenza di comunicare un messaggio che è quello poi presente in molte mie canzoni, cioè quello del potere del lasciarsi andare in qualche modo, di far sì che il destino non ci cada addosso, ma dipenda dalle nostre azioni. Quindi nella canzone dico che a volte siamo immobili, ricoperti di polvere, e che sta un pò a noi uscirne.
Senti, c’è stato anche poi il il videoclip di questo di questo brano. Chi l’ha diretto, chi l’ha prodotto?
Allora, la regia del video è di Daniele Tofani. E diciamo che la metafora è quella che si vede nel video di una partita di tennis che è un po’ il senso che abbiamo voluto dare al brano, cioè di riuscire a ricevere la palla, rimandarla nell’altro campo, emula un po’ il gioco della vita, dove a volte bisogna prevedere le mosse dell’avversario (e non è che siamo sempre così bravi) però il potere sta appunto alle nostre azioni, alla nostra volontà.
Quali sono i tuoi prossimi progetti? Innanzitutto come come lo diffonderai questo video?
Sicuramente tramite i social sulla pagina Instagram e Facebook e sul canale YouTube e poi sto pianificando una serie di eventi dove potrò anche promuovere dal vivo. Il primo è il 9 maggio, venerdì, sul palco di di Largo Venue a Roma durante la serata “Latte Fresco” e poi cercherò di riuscire a comunicarvi anche nuove nuove date a breve.
Senti, dopo questo singolo ci saranno altri singoli? Ci puoi anticipare qualcosa, oppure ci sarà proprio un album?
Sì, diciamo che sto lavorando già ad un prossimo pezzo (questo è il secondo in italiano della mia carriera) e sto cercando di costruire un percorso in italiano per poi magari ecco pubblicare un EP. Adesso sto lavorando ad un paio di nuovi brani, quindi magari durante l’arco dell’anno riesco a farvi sapere qualcos’altro.
Perfetto, perfetto, va benissimo. In bocca al lupo, Simone! Ti seguiamo con stima
BIO – JABONI
Simone Iaboni, in arte Jaboni, classe 1982, è un cantautore, interprete, ed architetto.
Nato a Frosinone, si trasferisce a Roma all’età di 20 anni. Qui frequenta l’Accademia di musica Scarlatti, partecipa a diversi concorsi locali e nazionali, tra cui il Tour Music Fest nel 2017, anno in cui partecipa al Music Camp presso il CET di Mogol.
Nel 2018 entra a far parte del coro romano gospel “All Over Gospel Choir” con il quale si esibisce nei teatri e palcoscenici della capitale. Lo stesso anno diventa membro del coro “Le Mani Avanti” diretto dal maestro Gabriele D’Angelo, con cui partecipa a diverse manifestazioni canore a Roma e in Italia, come il “Vokal Fest” all’Auditorium Parco della Musica. Con loro, durante il lockdown, partecipa alla realizzazione di una cover a cappella del brano di Des’ree “You gotta be” andato in onda su Rai1 nel programma “Musica che unisce”.
Scrive testi in italiano e in inglese e collabora attivamente alla composizione di brani con la GIL produzioni, del produttore artistico Giorgio Lorito.
Il 16 aprile 2021 esce il suo singolo di debutto “Love comes back to me” prodotto da Giorgio Lorito per Gil Produzioni. Il brano supera i 60k streams su Spotify e il videoclip viene trasmesso in anteprima su Sky Tg24 e in onda sugli schermi Telesia delle maggiori metro ed aeroporti italiani.
Il 3 dicembre esce il secondo singolo “Endless Time”. Il videoclip del brano viene presentato in anteprima su Il Messaggero.
Nel 2022, l’artista torna con i singoli “Heads up” (Marzo) e “Out Of Water” (Settembre). Ad un anno di distanza dalla sua ultima uscita, il 20 Ottobre 2023 esce il quinto singolo “Rain”. Il videoclip del brano viene presentato durante uno schowcase dell’artista a Largo Venue a Roma.
Il 29 Ottobre 2023, Jaboni si esibisce dal vivo a Roma alla Città dell’altra Economia insieme alla Rino Gaetano Band in occasione dell’evento “Buon compleanno Rino” dedicato al cantautore Rino Gaetano.
Dopo alcuni mesi di pausa dalla musica, Il 24 maggio 2024, Jaboni pubblica “Il cielo è tutto ciò che mi basta”, il suo primo singolo in italiano. Questo brano rappresenta un cambio di passo significativo nel percorso dell’artista, segnando una nuova direzione nella sua carriera musicale e seguita da “Esistere”, il primo singolo del 2025 disponibile dal 21 Marzo. Nello stesso mese, Voci x la Libertà – Una canzone per Amnesty, annuncia Jaboni tra gli artisti selezionati per il Premio Giovani 2025 con il brano “Heads Up”, un inno alla bellezza della diversità, spesso superficialmente etichettata dalla società contemporanea.