Questi pantaloni dal taglio disinvolto e sportivo hanno rubato il cuore di tutti gli amanti dello streetwear e della comodità… Ma cosa li rende tanto desiderabili? Nonostante la tipologia estremamente pratica, sono allo stesso tempo un tipo di indumento molto elaborato provvisto di coulisse in vita, molteplici tasconi ed un’ incredibile varietà di scelta in termini di colori e fantasie; non essendo un capo a corto di particolari, anche un piccolo dettaglio può svoltare un intero outfit.
Ancora una volta sono i giovani a creare tendenze in merito a ciò che, oltre ad assecondare l’estetica, agevola i ritmi incessanti di ragazzi che studiano, vanno in discoteca, lavorano per mettere un po’ di soldi da parte sostenendo uno stile di vita frenetico e spumeggiante.
Eppure nonostante i cargo siano di per sè impeccabili, sono a mio parere facilmente suscettibili ad errori banali che in un attimo li rendono antiestetici ed in grado di sminuire un intero look. E’ dello stesso avviso lo youtuber americano proprietario di un canale da circa un milione di followers, Richie Lie, che in merito a cio’ evidenzia cinque errori, anzi orrori, frequentemente commessi dagli acquirenti di questa tipologia di pantaloni ed offre una serie di suggerimenti riparatori : in primis mai acquistare cargo che terminino prima delle caviglie e che tendano ad un’aderenza quasi da skinny pants ; dirotterebbero immediatamente il pensiero su quei classici pantaloni indossati banalmente da quasi tutti i papà ai tradizionali pranzi di famiglia.
Da evitare poi la compera di modelli col polsino in fondo ai jogger…non e’ tempo di Halloween e travestimenti horror…. Richie sottolinea poi l’ inutilità di acquistare questi indumenti da brand che li offrono a cifre esorbitanti trattandosi di un capo da lavoro facilmente reperibile ad un prezzo onesto in negozi di forniture: ritengo valida la trovata ma allo stesso tempo legittima la libera per quanto folle gestione del proprio portafoglio dal contenuto onestamente guadagnato. Bocciati totalmente dal creator anche i jogger con cinghie penzolanti e onnipresenti sul tessuto di cargo che appaiono per questo quasi appendini di svariati zaini scolastici in miniatura. La lista della disapprovazione si conclude infine aborrendo i cargo eccessivamente oversize che, in nome della comodità, creano l’effetto “gabibbo”: che non si sappia in giro, ma ahime’!, devo tristemente confessare di aver vissuto anch’io una fase ‘gabibbiana’ quando, presa dalla frenesia di uno shopping online compulsivo, ho acquistato cargo così larghi da navigarci potenzialmente dentro insieme a tutti i compagni dell’asilo…quando li lava, mia madre ancora mi chiede a chi appartengano…
A ben pensarci ho compreso dopo attenta riflessione, e non solo sui cargo, una dura ma sincera realtà: non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che è comfort! Siamo ispirati da icone mondiali con tacchi stratosferici e vestiti sofisticati e accattivanti che ammiccano dalle più luminose passerelle ma in fin dei conti è ciò che rispecchia la nostra quotidianità a farci sentire a nostro agio in look semplici e dal taglio fresco che oserei definire “portatori sani di benessere corporeo”…ma anche su questo il mio amore per la moda mi impone un decoroso riserbo e, dunque, come si leggeva nei fumetti di un tempo…acqua in bocca!