Costumi, maschere, case infestate di fantasmi girovaghi, candele a forma di zucca, pietanze che richiamano i temi dell’occulto e del macabro, animano la famosissima festa di Halloween, le cui origini risalgono a tempi remoti. Si suole derivare tale ricorrenza dalla tradizione neopagana celtica di Samhain, nome di derivazione irlandese usato dai Gaeli e dai Celti nell’arcipelago britannico per indicare la ‘fine dell’estate’.
Secondo due studiosi dell’Ottocento, Rhys e Frazer, il calendario celtico adoperato 2000 anni fa dai popoli dell’Inghilterra, della Francia settentrionale e dell’Irlanda, l’anno nuovo iniziava il 31 ottobre. Da qui la decisione di festeggiare Halloween in questo giorno. Nonostante oggi la festa di Halloween venga celebrata, soprattutto nei paesi anglosassoni, secondo riti grotteschi e spaventosi per dare adito al divertimento dei più giovani, con la celebrazione in tipici costumi di fantasmi, mostri dell’oltretomba, mummie, arpie in case decorate con simboli originari di questa tradizione al fine di aumentarne la suggestione, Samhain rappresentava nelle sue origini un momento per raduni festivi. Dai testi medievali irlandesi pervenutici, e quelli più tardi del folclore irlandese, gallese e scozzese, veniamo a conoscenza di come essa costituisse il momento in cui si verificavano incontri soprannaturali, senza tuttavia alcuna assonanza con il tema della morte che si diffonderà in un periodo successivo fino ad affermarsi nel secolo scorso nella tradizione anglosassone con le sue famose maschere macabre. Il neopaganesimo celtico considera questo periodo come un tempo sacro, volto non ad esaltare la magia, la stregoneria, il satanismo e l’occultismo, come è stato ritenuto da molte chiese cristiane, ma semplicemente a commemorare i propri cari. A tal proposito, la Chiesa Cristiana assume un atteggiamento contrariato nei confronti di tale festività. Padre Gabriele Amorth, un esorcista nominato a Roma dal Vaticano, considera la festa di Halloween come un’occasione per “rendere un Osanna al diavolo”. Nonostante ciò, l’Arcidiocesi di Boston organizza una “Festa Santa” in questo giorno per riportare la festa alle sue radici cristiane; difatti molti artisti, organizzatori e partecipanti hanno affermato che la Saint Fest è una celebrazione della notte prima di Ognissanti. Con il protestantesimo la festa di Ognissanti, che nell’840 venne ufficialmente istituita il 1 novembre sotto il pontificato di papa Gregorio IV, probabilmente per creare una continuità con il passato sovrapponendo la nuova festività Cristiana a quella più antica, venne interrotta, sebbene in ambito anglosassone si continuasse a celebrare Halloween come festa laica.
Tuttavia, se per la Chiesa Cristiana la festa di Halloween è ascrivibile ad un significato negativo, in quanto si pone enfasi sulla paura, la morte, gli spiriti, la violenza, i demoni, il male, tanto da essere una cattivo esempio per i bambini, per alcuni protestanti rappresenta il Giorno della Riforma, un giorno per ricordare la Riforma Protestante.
Anche in diverse città d’Italia Halloween viene celebrata come una festività dalle tinte grottesche riprendendo i canoni macabri della più recente tradizione anglosassone. A Napoli si terrà alla vigilia di Halloween uno spettacolare show, Le Cabaret Fantome, il burlesque che inaugura con originalità, senza tuttavia venir meno agli effetti inquietanti e tenebrosi, una festa che si protrae da secoli. L’appuntamento è previsto per venerdì 30 al Palazzo Venezia in Via Benedetto Croce, 19 alle ore 21:00 per vivere una intensa e magica notte.
Per ulteriori informazioni visitare il sito: http://www.palazzovenezianapoli.com/