Dopo quasi due mesi di interminabile pausa, caratterizzati dal trionfo Mondiale dell’Argentina di Messi, torna finalmente la Serie A, con il sedicesimo turno piazzato tra Capodanno e l’Epifania.
Il Napoli, dopo una prima parte di stagione strabiliante, è chiamato a confermarsi e a rispondere a quanti credono in un crollo degli azzurri.
Le speranze di Milan, Juve ed Inter sembrerebbero corroborate dalle ultime sconfitte in amichevole contro Villareal e Lille, in cui però hanno indubbiamente pesato i carichi di lavoro imposti da Spalletti ai suoi per arrivare fino al termine di una stagione ancora lunga.
Del resto, anche le ultime uscite delle tre strisciate non sono stare particolarmente brillanti, probabilmente per gli stessi motivi.
Meglio dunque fare affidamento a quanto visto nelle gare ufficiali giocate nella prima parte di stagione, ragion per cui il Napoli, anche in virtù degli 8 punti di vantaggio sul Milan secondo, resta la logica favorita per lo scudetto.
I partenopei sono però attesi da un inizio di 2023 intensissimo, con tante partite in pochi giorni e le delicatissime sfide con Inter e Juventus piatto forte della fine del girone di andata, senza contare il derby con la Salernitana.
Il nuovo anno parte col…botto: il primo impegno per il Napoli è infatti la difficile trasferta in programma stasera (ore 20:30) a San Siro contro l’Inter di Simone Inzaghi, desiderosa di provare a ridurre il distacco dalla vetta, attualmente di ben 11 lunghezze.
I nerazzurri hanno recuperato Lukaku, reduce però da un mondiale deludente, ma molto probabilmente dovranno fare a meno del neo-Campione del Mondo Lautaro Martinez, in verità pure lui piuttosto in ombra in Qatar, dove ha perso la maglia da titolare a favore di Julian Alvarez.
Il “Toro”, tornato tra l’altro pochi giorni fa a Milano, è alle prese con un problema alla caviglia che pare averne condizionato le prestazioni in maglia albiceleste.
Dovrebbe avere invece tutti a disposizione Luciano Spalletti, visto che i Nazionali impegnati in Qatar, ovvero Anguissa, Zielinski, Kim, Olivera e Lozano, sono rientrati da tempo, e che anche Rrahmani, dopo il lungo infortunio patito con la Cremonese, ha ripreso ad allenarsi in gruppo.
Gli unici dubbi restano su Demme e Sirigu, alle prese con qualche fastidio negli ultimi allenamenti, ma anche loro dovrebbero farcela ad essere convocati per San Siro.
Il tecnico di Certaldo dovrebbe comunque affiancare Juan Jesus a Kim davanti a Meret, con Di Lorenzo a destra e probabilmente Olivera a sinistra, per garantire maggiore fisicità sulla fascia di competenza di Dumfries.
A centrocampo spazio al terzetto che ha incantato per 4 mesi, ovvero Lobotka, Anguissa e Zielinski, mentre in attacco Osimhen dovrebbe essere affiancato da Politano e Kvaratskhelia, al rientro dopo l’assenza nelle ultime tre partite di campionato.
La San Siro nerazzurra è storicamente tabù per i partenopei, ancora a caccia della decima vittoria dopo ben 77 incontri ufficiali in Serie A.
L’ultima sconfitta risale allo scorso campionato: il 21 Novembre 2021 il Napoli, anche in quel caso capolista, passò in vantaggio con Zielinski, prima di subire la rimonta firmata dal rigore di Chalanoglu e dalle reti di Perisic e Martinez.
La perla di Mertens servì solo ad aumentare i rimpianti, visto che nel finale sia il belga che Mario Rui mancarono incredibilmente il pareggio.
Il segno “X” in schedina manca dall’11 Marzo 2018, quando gli uomini di Sarri furono fermati sullo 0-0 da quelli di…Spalletti, rallentando così nel testa a testa con la Juve, che finì come purtroppo tutti ricordano.
E’ quindi proprio la vittoria del Napoli il risultato che si fa attendere da più tempo: il blitz più recente è l’1-0 firmato da Callejon su regalo di Nagatomo, il 30 Aprile 2017.
Gli azzurri potrebbero anche accontentarsi di un punto, visto il vantaggio accumulato, ma questa squadra ha nel coraggio e nella fame le sue principali doti, e c’è dunque da scommettere sul fatto che andrà a Milano per ottenere il massimo, a prescindere da quale sarà il risultato finale.
Ripartire con una vittoria in un match così importante, del resto, non solo taglierebbe i nerazzurri fuori dalla lotta scudetto in modo probabilmente definitivo, ma darebbe un bel colpo alle speranze delle altre inseguitrici, e soprattutto alimenterebbe il sogno che tutti i tifosi azzurri coltivano per questo 2023 appena iniziato.