Che non si pensi ad un’offesa nei confronti della chiesa, il progetto di Croce Atroce è un invito a riflettere e una provocazione su alcuni temi scottanti che riguardano la concezione che ha il mondo cattolico della comunità Lgbt, senza nulla togliere alla purezza e alla legittimazione della fede cattolica. E’ un modo forse un pò naif di affermarlo? Qualcuno storce il naso di fronte a cotanta esuberanza? E chi se ne frega (per usare un eufemismo)! La Croce trasforma i canti religiosi in puro divertimento. E noi la amiamo!
É uscito venerdì 14 aprile 2023, per Freak & Chic e in distribuzione Artist First, il nuovo singolo del progetto Croce Atroce. Un nuovo capitolo dal titolo “Dimmelo Dammelo” che, dopo i precedenti album “Alda Merinos” ed “Anna Piaggio“, ci accompagna verso la pubblicazione di un nuovo album dal titolo “Queer Eleison“, in uscita venerdì 2 giugno.
Ci è mai capitato di cantare un canto religioso? Se sì, abbiamo mai fatto caso al doppio senso che può assumere il suo significato? La parola Signore può intendere sia il Padre Eterno sia quel Sugar Daddy che tanto sogneremmo avere nella nostra agognata vita agiata. Dimmelo Dammelo nasce come parodia di una canzone liturgica. Attraverso il linguaggio e le metafore che già esistono nel canzoniere Cristiano, si costruisce una narrazione sexy e ammiccante in cui i fedeli possono riconoscersi in un momento di avvicinamento a Cristo, e i non fedeli invece danno una lettura più peccaminosa ed esplicita.
Il titolo dell’album in uscita è un adattamento del Kyrie Eleison, preghiera della liturgia cristiana che significa “Signore, pietà”, inteso come “Signore, sii benevole”. Qui diventa “Queer Eleison“. Associando due mondi che sembrano opposti, la religione e la queerness, questo progetto musicale esplora l’essere queer alla luce dell’idea di fede.
Ciao Simone! Benvenuto a Senza Linea. Sono entusiasta di questo tuo progetto: i tuoi brani sono divertenti e socialmente utili. Questo tuo progetto innovativo com’è nato? Il singolo “Dimmelo Dammelo” come lo hai partorito?
Innanzitutto l’operazione non è fatta per offendere nessuno, ma per provocare. Io sono cresciuto con un’educazione cattolica, nella val seriana in provincia di Bergamo, dove la religione si mischia con il folklore, quindi vivi una vita in cui si travalica il concetto di fede: si va a messa perchè si deve andare a messa, si va in oratorio perchè si deve, senza porsi molte domande. La gente cresce quindi con idee e costrutti che sono figlie di quegli ambienti. In quanto uomo omosessuale, esponente della comunità arcobaleno ci sono state tante rotture con la chiesa e quindi ad un certo punto, dato che nel mondo arcobaleno si parla poco di religione, ma molti appartenenti sono credenti, mi sembrava giusto parlarne. Io non sono una persona che giudica le persone per il loro credo, io non sono credente ma rispetto assolutamente chiunque creda nella propria fede. E’ un discorso borderline perchè la religione spesso assume posizioni politiche e sociali per cui mi sembrava giusto affrontare questo tema.
Credi che con le posizioni che oggigiorno ancora la chiesa prende si possa coniugare la religione cattolica con l’essere un appartenente della comunità lgbt?
Credo che sia possibile assolutamente essere fedeli quando è un sentimento puro, a prescindere dall’istituzione. Ti dico di si con le giuste misure: posso essere credente nella mia intimità anche se l’istituzione mi viene contro. Tutto questo progetto nasce proprio per parlare di questo argomento.
Tu sei un grafico, curatore di immagine e tante altre cose, ma sei anche una Drag Queen?
Si, il mio lavoro è quello di grafico, ma mi esibisco anche in alcuni locali, organizzo serate anche in discoteca.
Ho visto anche le tue foto. Come è stata costruita questa immagine? Che significato ha per te avere un dente nero?
L’estetica della Croce si è modificata nel tempo perchè dietro un’immagine c’è una persona che cambia nel tempo. La Croce è una drag senza queen perchè io ragione in modo non binario. Il dento nero lo faccio perchè nel Toilet Club dove tutt’ora lavoro, si è spesso parlato con persone che non si piacciono, non si accettano e mi è capitato di parlare con una persona che mi diceva: “Io non sorrido perchè non mi piacciono i miei denti” e io gli ho detto che doveva fregarsene. Doveva accettarsi e per esorcizzare questo tabù ho fatto il dente nero.
Ci sono altri singoli in programma?
Venerdi a mezzanotte esce “Disco Crisco” e poi a mezzogiorno il video.
Hai dei live in programma?
Per ora aspettiamo l’uscita del disco. Di live ne faccio ogni settimana al locale. Il due giugno esce l’album e si apre il mese del pride, seguiranno altre date che verranno pubblicate su Instagram. Dopo l’estate verranno pubblicati dei remix di alcuni brani ma di cui non abbiamo ancora i videoclip.
Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3mxT7dI
BIO:
La Croce è nata nella prima parte del 2012 al Toilet Club di Milano ma rimane un personaggio queer senza età né pronome definito. Nel tempo ha cambiato faccia e ruolo più volte in cerca della propria identita, finché, ahinoi, l’ha trovata: con le sue labbra pronunciate, il dente nero, l’eyeliner tagliente e un makeup sempre over the top, la riconoscereste anche al buio. Attraverso la sua estetica tra il punk anni ‘80 e il cartoon, interpreta in modo giocoso e dissacrante il senso della sua vita in drag, dedicata all’intrattenimento e al supporto della lgbtqia+ community. Fuori dal personaggio Croce, Simone Facchinetti è un grafico, si occupa di comunicazione, editoria e organizzazione eventi.
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