Fedez canta. Ebbene sì, Federico Leonardo Lucia (l’ultimo è il cognome) in arte Fedez, non è solo il tatuatissimo marito di Chiara Ferragni, padre di Leone Lucia Ferragni, padrone adottivo di Matilda Ferragni e re di Instagram, in realtà è anche un cantante, più precisamente un rapper e anche con un certo seguito, soprattutto tra i giovani.
In occasione dell’uscita del suo nuovo album, Paranoia Airlines, il 25 gennaio 2019, Spotify ha deciso di lanciare un appetitoso concorso al fine di invogliare i fans ad ascoltare il nuovo singolo “Holding out for you” feat. Zara Larsson, mettendo in palio otto posti per un giro su un aereo privato in compagnia del cantante, ascoltando in anteprima il nuovo album.
Un’idea simpatica secondo me, ma che ha scatenato un flame spaventoso sui social network, con insulti di varia natura e addirittura minacce di morte. Perché l’idea che qualcuno possa avere gusti musicali diversi e che ognuno è libero di ascoltare ciò che vuole, sempre che non lo faccia alle 3 di notte a tutto volume nell’appartamento accanto, non sfiora neanche per sbaglio il cervello di certi individui. E perché ormai qualsiasi cosa, qualsiasi idea, qualsiasi iniziativa crea la scintilla per scatenare odio da parte di qualche mentecatto che non può fare a meno di vomitare il suo pensiero su una tastiera.
In questa occasione i commenti degli haters si sono sprecati, partendo dal giudizio, ovviamente inappellabile essendo tutti esperti critici musicali, sulla qualità della musica, dove “fa schifo alla m****” era tra le frasi più gentili, finendo direttamente con delle minacce di morte rivolte al cantante e ai vincitori del concorso con “speriamo che l’aereo cada così ci liberiamo di questa feccia”, tanto per citarne uno. Naturalmente non sono mancati gli ossessionati dalla politica, coloro che non possono fare a meno di infilarla ovunque, anche sotto un post riguardante Padre Pio e che sul volo ci avrebbero messo qualche politico, a caso, non importa l’orientamento politico; probabilmente hanno salvato varie frasi cariche di disprezzo politico e ogni volta attingono random dal mucchio. Spesso non è neanche farina del loro sacco.
L’odio social è davvero una piaga di quest’ultimo decennio: gente che prima era relegata a blaterare castronerie solo in famiglia o al bar, tediando esclusivamente coloro che si trovavano nelle immediate vicinanze e che potevano allontanarsi o direttamente malmenarli, ora si credono in diritto di spargere letame ovunque, forti dell’anonimato, protetti dallo schermo, sicuri che nessuno potrà mai rintracciarli e perseguirli penalmente, anche se su quest’ultimo punto pare che le cose stiano cambiando, con grande soddisfazione della sottoscritta.
In fondo, se anche Fedez e moglie cadessero in disgrazia, coloro che li insultano non diventerebbero improvvisamente ricchi né tanto meno intelligenti (impossibile): passerebbero semplicemente a odiare qualcun altro, colpevole di avere quello che loro non hanno e che sperano gli cada in testa, perché impegnarsi per cambiare qualcosa nella loro vita è troppo faticoso o ancora peggio, ritengono di essere vittime di una qualche ingiustizia e quindi sia inutile cambiare atteggiamento. Molto meglio continuare a sguazzare nell’invidia e odiare il prossimo.