Parlaci un pò di te
Ciao! Mi chiamo Maria, sono di Pescara e ho 27 anni. Vivo a Tokyo da due anni, dove studio e lavoro. Oltre al cosplay mi piace leggere e guardare serie TV.
Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Ho iniziato a fare cosplay nel 2009! I cosplay che ho realizzato finora sono, in ordine, Haku (Naruto), I-pin (Kateikyoushi Hitman Reborn), Arachne (Soul Eater), Ciel (Kuroshitsuji), Bubbles (The Powerpuff Girls), Hiyori (Hiyokoi), Kokori (Guru Guru) Tsukumo e Nyanperona (Karneval), Shiro (No Game No Life), Juuzo (Tokyo Ghoul), Hestia (Danmachi), Eliza (Shaman King), Sylvia (No More Heroes), Machi (Hunter x Hunter), Odette (L’incantesimo del lago), Sagiri (Ero Manga Sensei), Lissa (Fire Emblem), Shampoo (Ranma), Padme Amidala (Star Wars), Asuka (Evangelion). Spero di essermeli ricordati tutti.

Come hai scelto il tuo nickname?
Il nickname che uso nel cosplay è Maririnrin. In giapponese esistono diversi suffissi amichevoli da attaccare al nome e uno di questi è -rin, perciò alcuni amici giapponesi mi chiamano Maririn. Ci ho aggiunto un altro rin perché il nome era già preso su un sito di cosplay in cui mi ero registrata e alla fine è rimasto così.

A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
Credo Eliza di Shaman King. Ho fatto questo cosplay in coppia con il mio ragazzo nelle vesti di Faust VIII e alcuni amici e membri della famiglia ci hanno aiutati, quindi ho molti ricordi divertenti legati alla realizzazione di questi cosplay! Inoltre è una delle mie coppie preferite in assoluto nel mondo dei manga♥

Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?
Cerco di realizzare i miei cosplay da sola il più possibile, ma purtroppo non sono brava a cucire. Di solito cerco un vestito che può andare bene come base e lo modifico per adattarlo al cosplay, ma se il costume è molto particolare affido la parte sartoriale a mia nonna o alla nonna del mio ragazzo e io mi dedico ad accessori, parrucca e trucco. Qui in Giappone però mi è capitato più volte di comprare dei cosplay (solo il vestito) visto che non ci sono le mie nonne/sarte personali ad assistermi.

Cosa pensi di chi ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Per quanto mi riguarda ritengo la realizzazione del cosplay parte del divertimento, anche perché spesso coinvolgo famiglia e amici, e mi sento più soddisfatta portando un cosplay che ho realizzato da sola. Però non ci vedo niente di male nel comprare o commissionare un cosplay, soprattutto se si considera l’ansia di non riuscire a crearlo da soli e il tempo che ci vuole per farlo. Credo che ognuno sia libero di interpretare il cosplay come vuole purché ci si diverta.

Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?
Il mio principale dream cosplay era la regina Amidala ed è diventato realtà recentemente, sono troppo felice di essere riuscita a farla!! Direi che ora in lista ci sono Marie Antoinette (Lady Oscar) e Cordelia (Fire Emblem).

In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Probabilmente in un cosplay Marvel o DC, non essendo una grande fan del genere non mi ci sentirei a mio agio.
Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Si, non credo ci sia nulla di male.
Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?
Forse quando ci si prendono meriti che non si hanno nella realizzazione del cosplay. Per esempio quando si dice di aver realizzato tutto da soli senza dare credito a chi c’è veramente dietro.

Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
A me non piace farli perché preferisco interpretare personaggi a cui sono legata e che mi piacciono piuttosto che inventarne di nuovi. Inoltre a mio parere una delle cose più belle del fare cosplay è condividere l’amore per un personaggio o per una serie nel momento in cui qualcuno si avvicina per farsi una foto con te, per farti i complimenti o per chiacchierare. Il fatto che un fan della serie o del personaggio riconosca e apprezzi il mio lavoro è la cosa più appagante secondo me, quella che mi fa dire “Ne è valsa la pena” e mi fa continuare. Ecco, queste cose non sono possibili quando si fanno degli original, ma non credo che snaturino il senso del cosplay, ovviamente ognuno è libero di divertirsi e scatenare la fantasia come vuole, quindi non critico assolutamente la scelta di chi decide di farli.

Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?
I social network sono utilissimi per conoscere persone che hanno la stessa passione, prendere ispirazione, scambiarsi consigli, organizzare gruppi cosplay e incontrarsi nelle varie fiere. Il problema è che allo stesso tempo hanno creato molta competizione nell’ambiente e di conseguenza molte faide inutili e cattiverie gratuite, quando invece il cosplay dovrebbe essere solo divertimento.

A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
In Italia Romics, Lucca Comics, Napoli Comicon e alcune fiere locali in Abruzzo e Lazio. In Giappone sono stata a Comiket, Comicon, Anime Japan, Tokyo Game Show, Jump Festa, Acosta.
Qual’è la tua fiera preferita?
In Italia il Lucca Comics, in Giappone il Tokyo Game Show!

Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?
In Giappone il cosplay è vissuto in modo molto diverso. In fiera ci sono le aree cosplay e sono gli unici posti in cui si possono fare foto ai cosplayer, che solitamente si cercano uno spot in cui si mettono in posa per le foto e si attrezzano con una lavagnetta o un foglio con su scritto il loro account Twitter per pubblicizzarsi e farsi mandare le foto scattate. La prima volta che ho fatto un cosplay qui non ero a conoscenza di queste usanze e stavo camminando tranquillamente nell’area cosplay finché mi sono fermata per aggiustarmi qualcosa e in un attimo mi sono ritrovata con una fila di fotografi pronti a scattare. Ovviamente non avevo nemmeno la lavagnetta, ma da allora vado sempre attrezzata! Inoltre non mi sono ancora abituata ai fotografi che mi mandano subito le foto e mi fanno regali in fiera come caramelle, maschere per il viso, cioccolata e sacchetti di ghiaccio o scaldamani in base alla stagione.

Hai mai partecipato a qualche contest cosplay?
Una volta, giusto per provare, ma non sono molto interessata alla parte competitiva del cosplay e quella è stata la conferma che i contest non fanno per me.
Hai mai partecipato come giuria a qualche manifestazione?
Una volta, in una fiera locale abruzzese.

Hai mai presentato un evento cosplay?
No, e non credo che ne sarei in grado.
Hai mai partecipato ad eventi all’estero?
Si, in Giappone.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Parteciperò alle solite fiere annuali a Tokyo ma non ho ancora deciso il prossimo cosplay, ne sto cercando uno fresco per Agosto ma si sta rivelando un’impresa.
Link fotografi:

Ecco infine i link social di Maria:
