Parlaci di te
Ciao! Piacere di conoscervi, sono Giada, ho 27 anni e sono di Modena. Attualmente sto frequentando un corso IFTS per diventare tecnico multimediale (più in dettaglio videomaker), ma lavoro da anni per uno standista alle fiere del fumetto in giro per l’Europa. Le mie passioni sono abbastanza varie, iniziando ovviamente dal cosplay, anime, manga e videogiochi, passando per le arti marziali e il nuoto, arrivando alla pasticceria e sicuramente altre cose che non mi vengono in mente al momento.
Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Faccio cosplay direi ormai da 11 anni e ne ho realizzati un bel po’, anche se non una quantità esagerata dai. Ho coperto sia il settore anime che quello dei videogiochi con cosplay come Elizabeth di Bioshock Infinite, Mettaton di Undertale, la recluta del Team Skull e diversi gijinka dei Pokémon, Leone di Akame Ga Kill, Marin Kitagawa di My Dress Up Darling, Sakura Futaba di Persona 5, Nero Caster di Fate GO, Nezuko di Demon Slayer, Rem di Re:Zero, Nico Robin di One Piece, ZeroTwo di Darling in the FranXX, Bonney di One Piece, Cana e Lady Brandish di Fairy Tail, Detective Pikachu, Wendy di Gravity Falls, Lisa Lisa di JoJo, Cuphead e Mugman, Jing Xialian di Appare Ranman, Rize di Tokyo Ghoul, Mikasa di Attack on Titan, e direi che mi fermo perché la metà di voi si è sicuramente già addormentata.
Come hai scelto il tuo nickname?
In verità ho due nickname e non saprei sceglierne uno in assoluto. Giada Lollo è quello con cui ho iniziato e non posso separarmene, nasce da un episodio abbastanza inaspettato di un Riminicomix di diversi anni fa: stavo tornando dalla fiera con mia cugina e parlando ci siamo rese conto di quanto ci sentissimo poco definite da tutti gli stereotipi femminili vari, perciò abbiamo scelto entrambe un nome alternativo maschile. Il mio era Lorenzo che abbreviato diventa Lollo: da qui Giada Lollo. In più, quando una cosa è destino che sia così: tempo dopo mi hanno fatto notare che se provi a fondere i due nomi GIAda e loLLO viene fuori GIALLO, che è in assoluto il mio colore non solo preferito, ma per cui ho proprio una fissa. Perciò questa è la storia di come il mio nick è stato creato. Per il secondo (WuShugar) sarò molto più breve: semplicemente mette insieme due delle mie passioni, ovvero il wushu (arte marziale cinese) e la pasticceria (sugar-zucchero)-
A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
Probabilmente Leone di Akame Ga Kill è il mio cosplay preferito in assoluto, anche se adoro anche quello di Mettaton.
Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?
Li ho realizzati tutti da sola, a volte da zero e a volte partendo da altri abiti. Solo ultimamente ne ho comprati alcuni (Nezuko e Ningguang di Genshin) perché non avrei saputo come farli in modo che il tessuto mi soddisfacesse.
Cosa pensi si chi ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Penso che realizzare i propri cosplay gli dia un valore aggiunto, ma non mi sento di additare le persone che li comprano e basta come “cosplayer incompleti” o cose del genere perché comunque il cosplay non è solo la realizzazione del costume, ma anche l’interpretazione, il trucco, la parrucca, l’amore per il personaggio etc.
Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?
Probabilmente posso considerare come dream cosplay Morgana di League of Legends. Per quanto io non adori i MOBA e LoL ancora meno, mi piace tantissimo come personaggio. Sarei super felice di portarla nella versione base (ma anche le altre sue skin non scherzano) e creare anche dei prop da usare come se fossero le sue abilità.
In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Non mi ci vedo molto nei personaggi “loli” e arroganti, ma neanche in quelli completamente inutili che ci sono solo per dare un motivo al protagonista per fare quello che deve (tipo Elizabeth di Seven Deadly Sins nelle prime due stagioni).
Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Sì penso che il cosplay dia varie possibilità di guadagno e che sia giusto sfruttarle: il propmaking, acconciatura delle parrucche, sartoria, fotografia, vendita di foto.
Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?
In verità finché entrambe le parti sono d’accordo e non avvengono casi di truffa direi che vada tutto bene.
Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
Credo siano un po’ borderline, se si tratta di original creati solo per gusto estetico magari li considererei più come stile alternativo o qualcosa del genere, se invece si tratta di personaggi inventati anche solo da una persona è giusto definirlo cosplay, In più anche i gijinka possono essere considerati borderline e credo sia giusto definirli sia cosplay sia semplicemente “outfit ispirato a X personaggio” (e non c’è niente di male a farlo).
Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?
Importantissimo, con i social il cosplay si è diffuso molto di più di quanto potesse fare in precedenza. Soprattutto credo che il cosplay si adatti molto bene a social come instagram o TikTok.
A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
A tantissimi eventi sia in Italia che all’estero: Lucca Comics, Modena Nerd, CosMo, Play.Mo, Mantova Comics, Romix, Riminicomix, Cartoomics, Milan Games Week, Novegro, altre fierette piccine al nord Italia, il comics che c’è alla fiera del libro di Lipsia, Gamescom, FantasyBasel, Comicon vari in Europa.
Qual è la tua fiera preferita?
Probabilmente il Riminicomix. Non tanto per la parte espositori che penso sia gestita abbastanza male (e non è assolutamente colpa degli espositori) ma per l’ambiente che si crea nell’uscire di casa (hotel) e immergersi immediatamente nell’atmosfera della fiera. E’ come se quell’universo che tanto adoriamo sia diventato la quotidianità per quei 4 giorni.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Probabilmente farò diverse fiere all’estero per lavoro (o almeno lo spero causa Covid), ma mi piacerebbe tornare al Riminicomix come cosplayer. Come cosplay ho intenzione di finire Hibana di FireForce e Sonia dei Pokémon.
Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?
Purtroppo il primo che mi viene in mente non è positivo e si è trattato di un caso in cui uno per fare una foto con me mi ha afferrata da dietro in vita (ero a pancia scoperta) senza chiedermi niente, per (s)fortuna sono costantemente in stato di allerta e ho sentito qualcuno che parlava di fare una foto con una ragazza perciò non sono stata presa completamente alla sprovvista (è finita con io che gli ho fatto una leva al polso spiegando che se voleva una foto con me doveva chiederlo a me, non ad altri).
Hai mai partecipato a qualche contest cosplay?
Non partecipo alle gare cosplay semplicemente perché sono una persona ansiosa e se dovessi farlo vorrei avere qualcosa di veramente spettacolare da esibire.
Hai mai partecipato come giurato/a a qualche manifestazione?
Sì a un evento piccino in provincia. E’ stato molto carino ma anche difficile perché non sempre c’è una scelta facile per decretare il vincitore, spesso ci sono più persone davvero brave e scartarne una o più dispiace.
Hai mai presentato un evento cosplay?
Sì, anche questo a uno o due eventi piccini in provincia. Ero alle prime armi ed è successo in un periodo un po’ complicato quindi lo ricordo con molta ansia, per certi versi ingiustificate. Ma sono sicura che se lo facessi adesso andrebbe meglio.
Hai mai partecipato ad eventi all’estero?
Sì ma per lavoro e non da cosplayer. Penso che le fiere all’estero siano molto belle e che ci siano cose da cui dovremmo imparare, ma mi fermo qua che non vorrei rischiare di fare dissing ai nostri eventi italiani ahah.
Hai un profilo dove offri contenuti contenuti o chiedi di essere supportata per i tuoi progetti?
Sì! Per il momento sono attiva su Twitch e streammo videogiochi con qualcosa di attualità e di cucina durante le maratone. Ho anche Ko-Fi e stavo considerando di provare qualcuna delle altre piattaforme ma è ancora un progetto in alto mare direi.
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