Live A Live è una affascinante capsula del tempo di un’epoca in cui gli RPG stavano ancora sperimentando e il suo atteso remake dimostra che gli sforzi di quella sperimentazione possono ancora brillare oggi. La sua insolita struttura narrativa di sette diverse storie che spaziano dalla preistoria al futuro lontano nello spazio, colpisce immediatamente dopo decenni di RPG grandiosi e lineari. Con una narrazione sostenuto dal un cast di personaggi adorabili. Ma ciò che rende Live A Live unico è il modo in cui sovverte le aspettative degli JRPG non solo come esistevano nel 1994, quando è stato creato per la prima volta, ma ancora oggi quasi tre decenni dopo.
La maggior parte delle cose migliori del remake di Live A Live erano già presenti nella sua forma originale, peccato che non sia mai arrivato in Occidente negli anni ’90. Mentre l’originale non era il più bello tra gli RPG di Square nemmeno per la sua epoca, il look HD-2D inaugurato da Octopath Traveler continua a non deludere quando si tratta di sposare la nostalgia su sprite. Live A Live è incantevole, pieno di schemi di colori accattivanti e istantanee memorabili in cui Square ha usato appieno la profondità dei suoi sfondi 3D.
Ogni capitolo si svolge in un’epoca diversa e si distingue per personaggi e meccaniche uniche per ogni storia. Nella preistoria, ad esempio, la lingua non è stata ancora inventata, quindi tutta la narrazione avviene con animazioni e immagini. Qui, e solo qui, il protagonista uomo delle caverne Pogo può utilizzare il suo potente senso dell’olfatto per rintracciare la posizione degli NPC o dei nemici che sta cercando. Il ninja Oboromaru del periodo Edo potrà camuffarsi nell’ombra per nascondersi dai nemici e completare tutto il suo capitolo senza uccidere un solo essere umano, oppure potrà massacrare brutalmente tutti coloro che incontrerà.
Il Sundown Kid, un pistolero del selvaggio West, collaborerà con gli abitanti del luogo per tendere trappole alla banda in arrivo per seminare il caos. Akira di un prossimo futuro potrà leggere le menti e teletrasportarsi fuori dalla battaglia, anche se la sua abilità di teletrasporto sarà volutamente un po’ poco affidabile. Nonostante siano molto diversi l’uno dall’altro, tutti i personaggi di Live A Live carpiranno l’interesse del giocatore nelle rispettive storie.
La caratterizzazione del remake di Live A Live è ulteriormente migliorata grazie al doppiaggio, presente in tutte le scene importanti della storia. Sono disponibili tracce audio in giapponese e inglese, e sebbene il doppiaggio in inglese abbia qualche incertezza in capitoli come quello dell’Edo Giappone, avere il doppiaggio è sicuramente un valore aggiunto per un RPG così profondamente incentrato sulla costruzione di un cast di personaggi interessanti.
Sebbene tutti e sette i personaggi utilizzino lo stesso sistema a griglia per muoversi sul campo e attaccare i nemici in combattimenti a turni, Live A Live personalizza le mosse di ogni protagonista in modo da rifletterne efficacemente la loro personalità. Oboromaru, un ninja, utilizza abilità per disporre trappole e costringere i nemici a muoversi o subire danni. Sundown ha una pistola, quindi tutto ciò che fa è a lunga gittata
Il maestro Shifu della Cina imperiale può passare le tecniche di battaglia ai suoi studenti mentre li allena, mentre Masaru Takahara dei giorni moderni impara le mosse delle arti marziali dai suoi nemici. Nel futuro lontano, il robot di supporto Cube non combatte affatto, eccetto che in un gioco arcade opzionale situato sulla loro navicella spaziale.
I nemici di ogni capitolo sono progettati attorno alle abilità uniche del rispettivo personaggio, e il sistema a griglia, ingannevolmente semplice, rivela molte insidie. Più ho scavato in ogni capitolo, più mi sono trovato a fare i conti con la griglia non solo come mezzo per allineare gli attacchi, ma anche come strumento per prevedere le mosse nemiche e evitarle in modo che la mia squadra non venisse decimata.
Alcuni capitoli hanno sfumature aggiuntive, come le debolezze e le resistenze dei nemici a determinati tipi di attacchi o i capitani nemici che si portano via tutta la squadra quando vengono distrutti. Non sottovalutare il sistema di battaglia di Live A Live, specialmente se si vorrà andare alla caccia dei pochi boss ultradifficili nascosti in diversi dei suoi capitoli.
Tutte le meccaniche di battaglia e campo di Live A Live si integrano perfettamente nel contesto di ogni rispettivo capitolo. Nelle prime ore, potresti riconoscere nella trama di Far Future alcuni popolari film di fantascienza, Present Day è un chiaro omaggio ai giochi di combattimento arcade, Near Future esordisce come un anime mecha e Imperial China si svolge come un tipico film kung fu… fino ad un certo momento. Mentre alcune strorie sono meglio riuscite di altre, tutte riescono in modi diversi a sovvertire i cliché che abbracciano. Se Live A Live fosse soltanto una collezione dei suoi sette iniziali capitoli separati con temi ed idee vagamente collegati, sarei stato comunque soddisfatto…ma c’è di più
Dopo che si crede di aver finito il gioco ci saranno ulteriori gioco di 10/15 pieni di colpi di scena, momenti profondamente emozionali e trionfanti, molteplici segreti, missioni secondarie e finali multipli a seconda delle scelte fatte durante il gioco. Grazie, Square Enix, per i 20 slot di salvataggio separati.
Qui iniziano però un pò di problemi: mentre la maggior parte delle sette storie sono coincise e ben strutturate, il gioco nelle sue fasi finali è pieno di fastidiosi combattimenti casuali che rallentano il ritmo. Non riesco a capire perché le ultime ore utilizzino questo meccanismo, quando qualsiasi altro sistema di combattimento sarebbe andato bene.
Non penso che gli incontri casuali eccessivi abbiano danneggiato il gioco ma è certamente una frustrazione soprattutto se si vuole visitare tutte le aree segrete opzionali e esplorare tutti i segreti disponibili nel gioco finale. C
Non si può dimenticare la colonna sonora di Yoko Shimomura, famosa per il suo lavoro su Kingdom Hearts e molto altro. La colonna sonora originale di Live A Live era già eccellente e con le capacità audio moderne, è migliorata.
Live A Live è una parte della storia degli JRPG che merita gli sforzi che Square Enix ha speso per rimasterizzarlo per un pubblico moderno con uno stile artistico nuovo decenni dopo la sua uscita originale. La sua struttura di racconti, insolita ma affascinante, e l’adorabile cast di personaggi sono i punti di forza, senza dimenticare l’aggiunta del doppiaggio. I sette personaggi fanno uso innovativo e sorprendente del sistema di combattimento sorprendentemente semplice, il che aggiunge ancora più sapore alle battaglie contro i boss facoltativi più impegnativi.