Serviva un’impresa al Napoli per passare il turno in Europa League, e l’impresa è arrivata: non era tanto la caratura del Leicester, formazione comunque temibile, ma il perdurare della situazione di emergenza a rendere proibitiva una gara in cui gli uomini di Spalletti erano condannati a vincere.
La vittoria è arrivata, non senza difficoltà: ad una partenza sprint, con le reti di Ounas ed Elmas nei primi 20 minuti, è seguito il blackout che ha consentito al Leicester di pareggiare prima della fine del primo tempo, grazie a due disattenzioni della retroguardia azzurra su altrettanti calci piazzati.
Sotto una pioggia battente, con un organico ridotto veramente all’osso per via dell’ulteriore assenza di Politano (malore avvertito nel pomeriggio) e del tragicomico infortunio di Lozano (rottura di un dente dopo un violento urto su un avversario causato da una scivolata), gli azzurri non hanno mollato, trovando il gol qualificazione ancora con Elmas e resistendo nel finale, con un inedito 3-5-2 in cui Di Lorenzo è finito addirittura in mediana.
Il tuffo del tecnico di Certaldo sul terreno zuppo a fine gara testimonia quanto lui ed i suoi ragazzi ci tenessero ad andare avanti in una competizione troppo spesso sottovalutata dall’ambiente, a dispetto di una bacheca non certo piena di trofei internazionali.
La serata sarebbe stata perfetta se il Legia Varsavia avesse segnato il rigore del pareggio contro lo Spartak al 98′, ma l’errore dei polacchi ha impedito al Napoli di vincere il girone: i partenopei dunque si giocheranno il passaggio agli ottavi negli spareggi di Febbraio contro una delle terze dei gironi di Champions, tra cui figurano Siviglia, Borussia Dortmund e Barcellona.
Archiviata l’Europa League per questo 2021, è tempo di rituffarsi in campionato e riscattare l’amara sconfitta di sabato scorso contro l’Atalanta: domani (ore 18) al “Maradona” è atteso l’Empoli di Andreazzoli e dell’ex Luperto.
I toscani si trovano in una tranquilla posizione di centroclassifica grazie ad un ottimo avvio di stagione, impreziosito dalla vittoria ottenuta contro la Juventus allo Stadium.

Non sembrano arrivare novità positive dall’infermeria: Insigne, Fabian ed Anguissa non recuperano, a dispetto delle previsioni, e resta fuori anche Lozano, nonostante gli esami strumentali abbiano dato esiti confortanti.
In difesa potrebbe tornare titolare Manolas, entrato nel finale della gara di Giovedì, con Malcuit, Juan Jesus e Ghoulam pronti a dare man forte in caso di necessità.
Il centrocampo resta il settore più in sofferenza, e si profilano gli straordinari per Zielinski, Elmas e Demme; in avanti dovrebbe partire dal primo minuto Mertens, tenuto a riposo per più di un’ora con il Leicester, con Politano ed Ounas che dovrebbero agire al suo fianco.
Sono solo 8 i precedenti in Serie A giocati a Napoli, e vedono gli azzurri in netto vantaggio; l’unica vittoria toscana risale alla stagione del ritorno in Serie A: il 17 Febbraio 2008 fu una doppietta dell’ex Pozzi a regalare i tre punti agli ospiti, che si imposero per 3-1.
Una sola anche la “X” in schedina al San Paolo: fu Maurizio Sarri ad ottenere un punto con il suo Empoli, facendosi rimontare da 2-0 dal Napoli di Benitez il 7 Dicembre 2014 grazie alle reti di Zapata e De Guzman.
In quella squadra giocavano Sepe, Hysaj, Mario Rui, Tonelli, Valdifiori, ed in panchina c’era un giovane Zielinski: il fatto che tutti questi giocatori siano stati, o siano ancora, protagonisti in maglia azzurra, testimonia l’ottimo rapporto tra le due società.
Del resto anche Di Lorenzo, titolare inamovibile nel Napoli e Campione d’Europa con la Nazionale di Mancini, fu acquistato 2 anni e mezzo fa dai toscani.
Anche tra i due mister, Spalletti ed Andreazzoli, c’è un legame forte, visto che il tecnico dell’Empoli è stato il “secondo” dell’allenatore azzurro ai tempi della Roma.
Una partita all’insegna dell’amarcord, dunque, ma il Napoli non potrà concedersi distrazioni: nonostante le assenze, la vittoria serve come il pane per impedire alle milanesi di prendere il largo e continuare a cullare il sogno tricolore.