E’ on line il secondo singolo di NINO BRUNO e le 8 Tracce dal titolo “Viva Caporetto”. Il nuovo brano fa parte della tracklist del prossimo album UTOPIA-IA-O.
E’ stato pubblicato venerdì 22 Febbraio per Goodfellas Edizioni il secondo singolo del gruppo Nino Bruno e le 8 Tracce disponibile su tutte le piattaforme digitali cliccando qui.
“Viva Caporetto” segue il primo singolo “Mamma mia che brutte facce” entrambi inclusi nell’imminente album UTOPIA-IA-O, il quarto della cult band napoletana, che verrà pubblicato ad aprile.
Il brano è un Glam-rock pacifista, da ballare e cantare in coro, sapendo che a poco serve. Trombette carnevalesche a ritmo marziale e assurdità hard rock accompagnano il ritorno a casa di uno scalcagnato reggimento dopo la grande sconfitta nazionale.
Le prostitute hanno preso il posto dei generali e guidano il convoglio, i soldati sono finalmente liberi di danzare con i prigionieri. La sconfitta è occasione di festa ma soprattutto di avventura.
Gran parte di questi elementi, hard rock escluso, erano presenti anche nell’omonimo scritto di Curzio Malaparte – appunto Viva Caporetto!, del 1921 – il cui titolo fu censurato dal nuovo regime perché fiaccava l’animo del popolo in quanto “antinazionalista e disfattista”.
La band riprende questo titolo con la speranza che invece ci rafforzi spiritualmente. Dopotutto la vittoria non premia i migliori ma solo quelli meglio equipaggiati, o al massimo i più spietati…ma è una classifica poco interessante. Nessuno più gioisca per la morte di un nemico!
Citazioni: VIVA CAPORETTO (saggio/1921, Curzio Malaparte), Hiroshima mon amour (film/1959, Alain Resnais e Margherite Duras), Hiroshima Mon Amour (brano/1977, Ultravox [di John Fox])
Avvertenze: Diverso da tutto quello che NB e le 8 Tracce hanno suonato fino ad oggi.
Istruzioni per l’uso: Ha a che fare, molto indirettamente, con tutto il glam rock storico (Bowie, Gary Glitter, Marc Bolan, Roxy Music, Bauhaus, Ultravox, Blondie, Renato Zero, Kraftwerk, The Stranglers) e con l’ IT-POP più obliquo, sia d’epoca (Matia Bazar, Radius, Decibel), sia contemporaneo (Caparezza, La Rappresentante di Lista, Nada). In caso di pericolo contattare Serge Gainsbourg.
Dopo gli album “Cane telepate” (2009), “Sei corvi contro il sole (2011), “Cuore deserto” (2015), l’ep “EHI DEI” (2018) e soprattutto la scrittura di “Every Single Moment In My Life Is A Weary Wait”, brano portante della colonna sonora del film “This Must Be the Place” di Paolo Sorrentino, la band formata da Giulio Fazio (tastiere), Nino Bruno (chitarre e voce), Peppe Sabbatino (batteria), Massimiliano Sacchi (fiati), Zaira Zigante (voce), torna con un “surreale” nuovo capitolo musicale affiancato dalla produzione artistica di Marco Messina (99 Posse) che ha curato il missaggio e ha collaborato alla produzione artistica.
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