Ancora un’occasione persa: come a Roma, Como e Venezia, il Napoli lascia per strada punti preziosi al “Dall’Ara” di Bologna, e non riesce ad avvicinarsi all’Inter rimontata dal Parma.
Come spesso accaduto in questo sofferto girone di ritorno, gli azzurri sono durati un tempo, il primo, in cui sono stati aggressivi, hanno comandato il gioco, e trovato il gol del meritato vantaggio.
Splendida la percussione di Anguissa, favorito dal lavoro sporco di un eccellente Lukaku: il camerunense ha spazzato via avversari, anticipato Skorupzki e depositato il pallone nella porta vuota mandando in delirio i tantissimi tifosi azzurri sugli spalti.
Il Napoli ha continuato a spingere, sfiorando il raddoppio con McTominay e chiudendo il primo tempo senza aver lasciato particolari occasioni ai padroni di casa, la squadra più in forma del momento.
Incredibilmente, però, la squadra di Conte (in tribuna per squalifica) è rimasta negli spogliatoi, lasciando palla, campo e iniziativa ai rossoblù, improvvisamente aggressivi e rivitalizzati.
Inevitabile, dopo un quarto d’ora, il pareggio felsineo, con un colpo di tacco bello e un tantino fortunato di Ndoye, su azione molto simile a quella che aveva portato al gol di Jovic nel match contro il Milan.
Anche stavolta i cambi dell’allenatore partenopeo sono arrivati troppo tardi, condannando i suoi ad un finale di sofferenza, anche se Raspadori e Rrahmani, in pieno recupero, hanno avuto sul piede la chances di una vittoria che avrebbe premiato il Napoli oltre i propri meriti.
Gli azzurri restano quindi a 3 lunghezze dall’Inter, alla vigilia delle ultime 7 partite in cui gli avversari saranno tutti ampiamente alla portata degli uomini di Conte.
Si inizia stasera (ore 20:45) contro l’Empoli, in lotta per non retrocedere e in grave crisi di risultati, ad eccezione della inattesa semifinale di Coppa Italia ottenuta ai danni della Juventus.
Per il tecnico salentino l’emergenza non finisce mai: agli squalificati Di Lorenzo e Anguissa si aggiunge l’infortunio di Buongiorno, che dovrebbe restare fuori almeno un paio di settimane.
Dovrebbe comunque essere confermato il 4-3-3 con Neres e Politano in attacco, Mazzocchi e Juan Jesus in difesa, e Gilmour ad agire da mezzala.
L’Empoli ha vinto solo 3 degli 11 precedenti giocati a Napoli in Serie A, ma si è imposto in 2 degli ultimi 3 confronti: il 12 Novembre 2023 il gol di Kovalenko, in pieno recupero, costò la panchina a Rudi Garcia, mentre il 12 Dicembre 2021 fu Cutrone a realizzare la rete della vittoria ai danni della squadra di Spalletti.
In mezzo a questi due blitz toscani c’è il più recente dei 7 successi casalinghi degli azzurri: l’8 Novembre 2022 un rigore di Lozano e un destro al volo di Zielinski suggellarono la decima vittoria consecutiva della squadra che a fine anno si sarebbe laureata Campione d’Italia.
Il pareggio manca dal 7 Dicembre 2014: Verdi, Rugani, Zapata e De Guzman firmarono le reti dell’unica sfida terminata in parità in Campania in Serie A tra le due squadre.
Il parI di Bologna, seppur giunto contro una squadra di alto livello, ha lasciato l’amaro in bocca, ma con 7 partite da giocare e soli 3 punti di distanza dalla vetta non è il momento di guardarsi indietro.
In questo entusiasmante sprint finale, per non avere rimpianti, servono 7 vittorie, a partire proprio da stasera.