- La scienza raccontata ai più giovani ha trovato i suoi nuovi campioni. Si è conclusa la terza edizione del Premio Piccolo Galileo, riconoscimento dedicato alla letteratura scientifica per bambini e ragazzi, che per la prima volta ha fatto tappa a Milano, ospitato dal Museo di Storia Naturale.
Dopo mesi di selezioni, tra oltre 100 opere candidate, una giuria scientifica ha scelto i finalisti di ciascuna categoria. Il verdetto finale è stato poi affidato a una giuria di giovani lettori e, nella giornata conclusiva, al pubblico di studenti, che ha espresso le ultime preferenze in base alle presentazioni degli autori.
Ecco i libri vincitori:
- Categoria Junior (5-10 anni): Blob di Giovanni Colaneri (Hopi Edizioni), un viaggio sorprendente alla scoperta del Physarum polycephalum, un organismo unicellulare che sfida le convenzioni sull’intelligenza.
- Categoria Young (11-16 anni): Rotte del mare. Storie di acqua e terraferma di Pino Pace e Allegra Agliardi (Quinto Quarto), un’avventura tra le grandi rotte marittime che hanno segnato la storia dell’uomo.
- Categoria Stranger (7-12 anni, libri internazionali tradotti): Prendere il sole, prendere aria di Isabel Minhós Martins, con illustrazioni di Bernardo P. Carvalho (Hopi Edizioni), un libro che unisce scienza, curiosità e attività pratiche sul nostro rapporto con il Sole e l’atmosfera.
- Menzione speciale del Museo di Storia Naturale di Milano: Di corvi e cornacchie di Britta Teckentrup (Uovonero), un volume illustrato che esplora il mondo dei corvidi tra biologia, cultura e arte.
Un premio per coltivare la curiosità
Nato nel 2022 e organizzato dal Gruppo Pleiadi, il Premio Piccolo Galileo si distingue come l’unico riconoscimento europeo dedicato esclusivamente alla divulgazione scientifica per giovani lettori. La sua missione? Avvicinare i ragazzi alle materie STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica), contrastare l’abbandono scolastico e promuovere la lettura come alternativa all’iperconnessione digitale.
Dopo due edizioni a Padova, il premio è diventato itinerante e toccherà ogni anno una nuova città italiana. La sede della quarta edizione non è ancora stata annunciata, ma le candidature sono già aperte.
“Il Piccolo Galileo nasce per alimentare la curiosità, perché è da lì che nasce il futuro”, ha dichiarato Alessio Scaboro, direttore del premio e presidente di Gruppo Pleiadi. “I libri scientifici non sono solo pagine da sfogliare, ma esperienze che accendono il desiderio di esplorare il mondo. Quest’anno siamo approdati a Milano grazie alla collaborazione con il Museo di Storia Naturale, un luogo simbolo della conoscenza”.
Per Chiara Di Benedetto, presidente della giuria scientifica, “questo premio dimostra quanto sia vivace il panorama editoriale per ragazzi e quanto i libri possano essere potenti strumenti di apprendimento. Come si legge in Blob, uno dei titoli vincitori: «L’unione fa la conoscenza»”.
Il viaggio del Piccolo Galileo non si ferma qui: la prossima tappa sarà presto svelata.