Non rivela sorprese il Monday night tra Napoli ed Empoli: la buona volontà dei toscani, in crisi di risultati e con una classifica deficitaria, non basta ad impensierire il Napoli che torna a meno tre dall’Inter, in attesa del weekend di Pasqua che potrebbe dare informazioni più precise sul futuro.
La lotta scudetto è, quindi, ancora calda: gli uomini di Conte, seppur privi di pedine importanti come Di Lorenzo, Anguissa e Buongiorno (i primi due per squalifica, il terzo per problemi di natura muscolare), giocano una gara dapprima accorta, accettando i primi venti minuti a tutta velocità degli azzurri di D’Aversa, e poi colpiscono i toscani con i suoi uomini migliori.
E’ strepitoso Lukaku in versione assist man: il bega, spesso criticato per una partecipazione non sempre attiva, spacca letteralmente la partita e la metà campo empolese con una apertura che libera spazio per Mc Tominay che segna, dopo una cavalcata, con un potente tiro da fuori.
Il primo tempo non è indimenticabile: Neres non carbura e la manovra di attacco dei partenopei non è continua, permettendo agli ospiti di rendersi pericolosi: bravo Meret a respingere una bellissima conclusione di Esposito al tramonto della frazione.
La ripresa è tutta un’altra storia, ma questa volta in positivo: il Napoli è feroce e verticale mentre gli ospiti, in calo dopo il super pressing iniziale, cominciano a vacillare sempre di più e, quindi, a capitolare due volte prima per merito di Lukaku (imbeccato da Olivera) e poi ancora con Mc Tominay, di testa su assist di Lukaku.
Potrebbe realizzare anche la sua tripletta lo scozzese: su ennesima assistenza di Lukaku, il buon Scott timbra il palo con una conclusione di destro.
La manovra adesso è ariosa e ne beneficia anche Neres che salta avversari e sforna assist come nei suoi giorni migliori.
Il finale di 3-0 sta anche stretto ai napoletani che nel finale perdono Juan Jesus per infortunio, permettendo a Rafa Marin di esordire in campionato al Maradona.
Mancano solo sei giornate alla fine: si è detto tutto e il contrario di tutto sui calendari di Napoli e Inter.
La verità è che a questo punto della stagione contano solo le energie fisiche e mentali, tutte le partite nascondono insidie anche se la prossima, a Monza, sembra sulla carta una formalità da affrontare comunque con serietà e senza dar nulla per scontato, visto che il Napoli giocherà prima dei nerazzurri, impegnati la Domenica di Pasqua sul difficile campo del Bologna.
“A te la Malapasqua”, si dice in certi casi: speriamo che tocchi ai nerazzurri e che gli uomini di Conte possano ridurre (se non azzerare) le distanze dalla vetta della classifica.