Si può essere moglie , insegnante ed essere una bravissima cosplayer? Sicuramente si! Conosciamo Anna e i suoi bei lavori attraverso l’intervista cosplay di Senzalinea!
Iniziamo con le presentazioni…
Mi chiamo Anna, attualmente lavoro come insegnante, è un lavoro che mi piace molto e che svolgo col massimo impegno ma la mia vera passione sono gli animali, in particolare i cani. Ho già lavorato a contatto con i cani in passato e spero di poterlo fare in futuro. Pratico Yoga da diversi anni, è una disciplina che amo molto, non solo per gli asana (posizioni) ma anche per la componente meditativa. Ho 37 anni, sono nata a Messina ma mi sono trasferita in provincia di Parma nel 2004, subito dopo aver conseguito la laurea all’Accademia di Belle Arti ed essermi sposata.
Da quanto fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Faccio cosplay relativamente da poco, dal 2012. Finora ho realizzato (in ordine): Misa di Death Note, Asuka di Evangelion, Tisifone (Shaina) de I Cavalieri dello Zodiaco (Saint Seya), Sinon di Sword Art On Line (Gun Gun On Line, per la precisione) e un Saiyan in versione femminile ispirato alla tenuta da combattimento di Vegeta (Dragon Ball).

Come hai scelto il tuo nickname?
Il mio nickname, SANIYA, rappresenta l’anagramma appunto di SAIYAN, in quanto io affermo sempre e con convinzione di essere un Saiyan!

A quale cosplay che hai relizzato sei più legata?
Sono particolarmente legata a quest’ultimo cosplay e a quello di Tisifone, perché sono quelli in cui più mi immedesimo. Inoltre l’ultimo è quello per cui ho lavorato di più.

Realizzi da sola i tuoi cosplay?
Quelli in tessuto li ho comprati, facendoli poi adattare da una sarta e realizzando manualmente solo alcuni particolari o accessori. Le parti di armatura invece le ho realizzate a mano. Ma andando avanti ho sempre più voglia di realizzarli totalmente da sola e per questo motivo, nonostante io non abbia mai amato cucire, ho recentemente iniziato un corso di cucito. In questo devo ringraziare mio marito , che lo scorso Natale mi ha regalato una taglia cuci e un manichino. Sono fortunata perché i manga e gli anime sono anche la sua passione e quindi mi sostiene e mi appoggia sempre in questa e in tante altre cose.

Cosa pensi di ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Penso che ognuno sia libero di fare come meglio crede, la cosa più importante secondo me è che a spingerci a farlo sia una vera passione per gli anime, i manga e/o i videogame. Non tutti sanno cucire (tornando al discorso di prima) o hanno la manualità per poter realizzare certe cose ma ciò non toglie che possano avere una vera passione per questo mondo. I manga mi hanno trasmesso valori molto importanti e fare cosplay è il mio modo per rendergli omaggio. Credo comunque che chi li crea da solo possa essere definito in qualche modo un “professionista” ed è per questo che mi sto impegnando per imparare il più possibile.
Hai un dream cosplay o un progetto a cui tieni particolarmente?
Non ho un “dream cosplay”. Ogni volta che si conclude una fiera, penso subito al prossimo cosplay da realizzare. E quello diventa in un certo senso il mio “dream cosplay”.

In che cosplay non ti vedresti proprio?
Apprezzo la qualità e il valore delle produzioni Disney ma non riesco proprio ad immedesimarmi in esse. Ho sempre seguito l’animazione nipponica e quindi ho sempre associato il mio fare cosplay a questa.

Secondo te guadagnare con il cosplay è giusto?
Se si è veramente bravi, certo che si. Anzi è un sogno che mi piacerebbe realizzare.

Cosa pensi degli original?
Penso che alcuni original siano davvero molto belli, curati nei dettagli, studiati e realizzati in ottimo modo, altri invece li ho trovati banali…per quanto mi riguarda preferisco sempre fare riferimento a personaggi “esistenti”, ma è un parere del tutto personale.

Cosplay e social network….cosa ne pensi?
Penso che i social abbiano contribuito molto alla diffusione del cosplay, e questo può avere lati positivi ma anche negativi. Positivi perché questa arte può finalmente avere l’attenzione e l’importanza che merita. Negativi perché a volte si tende a far passare per “cosplay” qualcosa che non lo è, e questo può intaccarne un po’ l’immagine.

A quali eventi hai partecipato fino ad oggi?
Vado ogni anno al Lucca Comics, per me è una tradizione imperdibile. Alle altre fiere in genere andavo da semplice visitatrice e non avevo nemmeno mai partecipato alle gare. Ma la mia voglia di fare cosplay è cresciuta talmente tanto che recentemente ho deciso di andare anche alle altre fiere più vicine, e di partecipare alle gare. Il mese scorso sono stata al Gonzaga Comics.

Sei mai stata al Comicon di Napoli?
Non sono mai stata al Comicon di Napoli perché abito lontano purtroppo, ma spero un giorno di poterci andare.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Il mio prossimo obiettivo è di partecipare al Mantova Comics a marzo portando un nuovo cosplay che inizierò in questi giorni, ma che per ora rimane top secret! Spero di fare in tempo!

Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?
Quando ho presentato il cosplay di Tisifone al Lucca Comics, ho dovuto mettere diversi strati di velo sull’apertura degli occhi per dare l’impressione che la maschera fosse chiusa, come quella originale. Questo ha comportato il fatto che non vedevo quasi nulla, se non delle sagome. Per fortuna c’era con me mio marito che mi aiutava per orientarmi. A fine giornata avevo un mal di testa assurdo ma sono sacrifici che per i manga e gli anime faccio più che volentieri.!

Ecco infine i contatti social di Anna: