Il panorama dei picchiaduro si muove seguendo un ritmo irregolare, a tratti complesso nel determinare chiaramente il tempo trascorso. L’uscita di Tekken 8, il nuovo capitolo della celebre saga per PC, sembra distanziarsi notevolmente dal suo predecessore, Tekken 7, creando un’atmosfera di attesa che sembra interminabile. Nonostante il capitolo 7 fosse stato rilasciato nelle sale giochi nel 2015 e per le console domestiche nel 2017, il periodo senza gli scontri tra i Mishima è stato considerevole, giustificato sia dai tempi di sviluppo sempre più estesi per produzioni di tale portata, sia dai cambiamenti generazionali avvenuti recentemente.
Bandai Namco ha puntato sul Tekken World Tour per mantenere viva l’attenzione del pubblico nel corso degli anni, presentando oggi un prodotto che si sforza di affermare che il torneo del pugno di ferro è ancora rilevante, ma al contempo non teme di apportare significative modifiche.
Il predecessore aveva già introdotto notevoli cambiamenti rispetto al passato, scuotendo la tradizione della serie che, a differenza di molti altri picchiaduro, preferisce perfezionare piuttosto che rivoluzionare la sua formula con ogni nuovo capitolo. Tekken 8 segue questa tendenza, celebrando e allo stesso tempo rivoluzionando il proprio passato, costruito nei trent’anni dalla sua prima comparsa nelle sale giochi giapponesi.
Una delle prime novità è il superamento dell’epica lotta tra padre e figlio, che ha caratterizzato gran parte della storia della serie. Dopo la conclusione della guerra tra Heihachi e Kazuya nel settimo capitolo, con la vittoria di quest’ultimo, giunge finalmente il momento dell’ultimo scontro con Jin Kazama. La narrazione di Tekken era rimasta intrappolata in una crescita continua delle minacce, trasformando una tragedia familiare in una sorta di guerra mondiale in trent’anni. Ora è giunto il momento di abbandonare questa parte della storia.
La trama, narrata attraverso filmati lunghi e sfavillanti tra gli scontri, offre una combinazione di elementi comici e seri, tipici della serie Tekken. Anche se la premessa di affidare la stabilità politica ed economica a combattenti in un torneo di arti marziali può sembrare seria, le scene divertenti ricordano che non tutto deve essere preso troppo sul serio.
Le modalità per giocatore singolo offrono un mix di contenuti. La modalità Storia, sebbene non fornisca motivi sostanziali per essere affrontata più di una volta, riesce a mantenere l’attenzione per diverse ore. Arcade Quest, un’avventura single player nelle sale giochi virtuali, offre ulteriori ore di gioco, con la possibilità di sfidare vari avversari e ottenere pezzi per la personalizzazione dei personaggi.
Le brevi storie “What if”, dedicate a ogni personaggio, rispondono alla domanda su cosa sarebbe successo se un determinato personaggio avesse vinto il torneo del pugno di ferro. La presenza di filmati finali con autoironia aggiunge un tocco apprezzabile.
La modalità Super Battaglia Fantasma sostituisce la Battaglia Tesoro di Tekken 7, offrendo una serie di avversari con un’IA di buon livello e la possibilità di collezionare pezzi per la personalizzazione. La modalità Arcade classica e il ritorno di Tekken Ball forniscono ulteriori opzioni per divertirsi.
La modalità Storia, sebbene canonica, presenta differenze notevoli nei tre livelli di difficoltà, offrendo anche Quick Time Events e minigiochi occasionali. La modalità Tekken Force fa un breve ritorno, ma è più un tributo al passato della serie che una parte integrante dell’esperienza di gioco.
Mentre la modalità Storia sembra celebrare il passato, la modalità Arcade Quest rivolge l’attenzione a un pubblico diverso, presentandosi come un tributo all’epoca delle sale giochi. Funge anche da tutorial per i nuovi giocatori, fornendo nozioni di gioco in maniera graduale.
La modalità Allenamento è un ampio spazio in cui i giocatori possono affinare le proprie abilità, sperimentare nuove mosse e apprendere strategie avanzate. L’implementazione di un sistema di apprendimento automatico è un nuovo elemento apprezzabile, in grado di analizzare il proprio stile di gioco e suggerire miglioramenti personalizzati.
La personalizzazione dei personaggi, uno degli aspetti distintivi di Tekken, raggiunge nuove vette con una vasta gamma di opzioni. Oltre ai costumi e agli accessori, è possibile modificare gli effetti visivi delle mosse speciali e personalizzare le animazioni di vittoria. I giocatori possono davvero plasmare il proprio lottatore in modo unico, rendendo ogni incontro un’opportunità per esibire uno stile personale distintivo.
Il roster di personaggi vede il ritorno dei volti familiari insieme a nuovi ingressi, mantenendo un equilibrio tra la nostalgia e la freschezza. L’introduzione di nuovi stili di combattimento offre una varietà di approcci strategici, rendendo ogni incontro unico e stimolante. La cura nei dettagli nell’animazione dei personaggi e nell’implementazione delle mosse speciali contribuisce a creare un’esperienza visiva impressionante.
Dal punto di vista tecnico, Tekken 8 raggiunge nuove vette di eccellenza. Le ambientazioni sono dettagliate e ricche di vita, con una varietà di sfondi che spaziano da arene tradizionali a location futuristiche e surreali. La fluidità delle animazioni, la qualità delle texture e la gestione della luce contribuiscono a una presentazione visiva di alto livello.
Il comparto sonoro è altrettanto notevole, con una colonna sonora coinvolgente che accompagna perfettamente l’azione frenetica sullo schermo. Gli effetti sonori sono realistici e ben integrati, aumentando l’immersione del giocatore nell’atmosfera dell’arena di combattimento.
La componente online di Tekken 8 è stata attentamente curata, offrendo modalità multiplayer robuste e una connettività stabile. I tornei online, le sfide classificate e la possibilità di creare lobby personalizzate contribuiscono a mantenere viva la competitività e a garantire una lunga longevità al titolo.
In conclusione, Tekken 8 si presenta come un capitolo epico che celebra la ricca storia della serie, introducendo al contempo nuovi elementi che la rendono contemporanea e avvincente. Con una presentazione tecnica di alta qualità, una vasta gamma di modalità di gioco e un roster eclettico, il gioco soddisfa sia i veterani della serie che i nuovi arrivati. Tekken 8 si afferma come un titolo imprescindibile per gli appassionati di picchiaduro, consolidando la sua posizione di riferimento nel genere.
REQUISITI DI SISTEMA
MINIMI:
-
- Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
- Sistema operativo: Windows 10 64-Bit
- Processore: Intel Core i5-6600K/AMD Ryzen 5 1600
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: Nvidia GeForce GTX 1050Ti/AMD Radeon R9 380X
- DirectX: Versione 12
- Rete: Connessione internet a banda larga
- Memoria: 100 GB di spazio disponibile
- Scheda audio: DirectX compatible soundcard/Onboard chipset
- Note aggiuntive: *”FPS (frame rate/second): Stable over 60″ is guaranteed and selected under the graphic settings by default when the game is launched for the first time.*Frame rate may drop when other applications are running in the background.*Please note that minimum and recommended specifications are subjected to changes without notice.
CONSIGLIATI:
-
- Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
- Sistema operativo: Windows 10 64-Bit
- Processore: Intel Core i7-7700K/AMD Ryzen 5 2600
- Memoria: 16 GB di RAM
- Scheda video: Nvidia GeForce RTX 2070/AMD Radeon RX 5700 XT
- DirectX: Versione 12
- Rete: Connessione internet a banda larga
- Memoria: 100 GB di spazio disponibile
- Scheda audio: DirectX compatible soundcard/Onboard chipset
- Note aggiuntive: *”FPS (frame rate/second): Stable over 60″ is guaranteed and selected under the graphic settings by default when the game is launched for the first time.*Frame rate may drop when other applications are running in the background.*Please note that minimum and recommended specifications are subjected to changes without notice.
tekken