Il numero 17 di Tex Willer chiude il secondo miniciclo narrativo allestito da Pasquale Ruju, e ci racconta così l’epilogo di I lupi della frontiera, una storia ambientata in Messico a base di banditi, cacciatori di taglie e sparatorie, ma con interessanti approfondimenti sulla perdita dell’innocenza.
Brevissimo riassunto: Tex decide di aiutare la giovane Reba nella ricerca del fratello Will, fuggito in cerca di fortuna da ottenere con metodi da fuorilegge, e con questo intento riesce ad infiltrarsi nella banda dei Lobos de la frontera capeggiata dal bandito Hernán Cabrera. La prima metà è dunque servita per gettare le basi di una avventura esplosiva e dai ritmi in deciso crescendo, nella quale Tex deve darsi da fare per mantenere la fiducia di Cabrera senza rischiare di insospettirlo. Will intanto, nella sua ingenuità, commette errori a ripetizione, e le cose sembrano mettersi davvero male per lui e per lo stesso Tex in una sparatoria con colpo di scena finale che preferiamo non svelare.
La sceneggiatura di Ruju scorre in maniera solida ed avvincente, ed è scritta con la massima padronanza di un contesto differente da quello che viviamo sulle pagine della serie regolare mensile, mantenendo però coerenza e concretezza.
È proprio questo il gusto di leggere la collana Tex Willer, non siamo di fronte ad un “what if” ma ad una serie di storie che si insinuano tra le pieghe del passato di colui che oggi conosciamo come Ranger e difensore della legge per raccontarci aspetti che non conosciamo, mostrandoci un personaggio per certi versi nuovo, o comunque più vicino a come Gianluigi Bonelli lo ha ritratto nelle primissime storie.
Gli aspetti inediti della sua impulsiva giovinezza ci raccontano di Tex come outlaw, un ragazzo che vuole far valere il suo senso della giustizia pur non rappresentandola ancora, e che sa già distinguere una irrecuperabile mela marcia da chi invece ha solo bisogno di una buona lezione per essere instradato: un tratto questo che ritroviamo spesso nel Tex adulto.
Anche per la seconda parte di questa storia Fabio Valdambrini sembra lavorare in perfetta simbiosi con la trama di Ruju, che riesce ad esaltare con il suo tratto classico e tradizionale ma ricco di dinamismo e di abilità nel ricreare scenari credibili.
Per la copertina, stavolta Maurizio Dotti gioca a comporre un suggestivo paesaggio al chiaro della luna, nel quale una misteriosa figura in nero si staglia minacciando Tex dall’alto, e chi ha già letto I lupi della frontiera impiegherà un attimo per capire di chi si tratta!
uscita: 19/03/2020
Formato: 16×21 cm, b/n
Pagine: 64
Soggetto: Pasquale Ruju
Sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Fabio Valdambrini
Copertina: Maurizio Dotti