Buio in sala e solita luce colorata, vagamente psichedelica. Le parole di uno strano racconto tragicomico, sostenute dalle note calme di una chitarra nuda producono un’atmosfera ovattata nell’ affollata sala del pub. Il pubblico fa presto silenzio, per ascoltare la storia. Ma la storia è già finita, ed ora è improvvisamente la musica a fare da protagonista…
È l’inizio de I Racconti delle nebbie, di Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri, che ha inaugurato ieri sera la nuova stagione musicale del Draft (Vallo della Lucania) con la sua prima data nel Sud Italia. Uno spettacolo musicale che intreccia note e parole, narrazione e musica unplugged in un misto di ironia melanconica è sottile lirismo.
Un progetto in tandem che ha già prodotto un tour di successo, e che fra qualche mese sarà raccolto anche in un disco. La collaborazione è nata da una profonda stima reciproca dei due autori: “l’idea c’era da un po’” ha dichiarato Paolo. “A un certo punto gli ho detto: senti, fra una settimana abbiamo una data, vedi cosa vuoi fare”. “Tutto vero” ride Nicholas.
Lo spettacolo nasce dall’intersezione della musica di Paolo con l’omonimo libro di racconti di Nicholas, edito dalla casa editrice Erasmo. Secondo l’autore storie che vogliono raccontare il reale, il mondo che viviamo, ma con sguardo poetico: “ed è qui forse il punto di contatto con la musica di Paolo”.
“Siamo molto contenti del calore dimostrato dal pubblico” hanno dichiarato i due artisti, “abbiamo portato uno spettacolo concepito per il teatro fuori da quel contesto. E la risposta è stata bellissima”.
Racconti e canzoni si alternano in un’aria sempre più calda e irreale fino alla fine, che arriva sulle note di Hurt di Jhonny Cash. Eppure entrambi parlano del reale, del quotidiano: piccole vicende stra–ordinarie che riportano allo spettatore una normalità trasfigurata dall’eccedenza, altrimenti inesprimibile, di sensazione ed emotività.
In un gioco agrodolce di percezioni.