Veronica Peparini, la danza la ha nel sangue, questo è indubbio! Infatti ha iniziato a ballare all’età di 11 anni e nella sua rapida e brillante carriera ha partecipato a show musicali con artisti del calibro di: Luciano Pavarotti, Kylie Minogue, Ricky Martin, Robbie Williams, Geri Halliwell, Renato Zero, Claudio Baglioni, Giorgia.
Come coreografa ha curato gli show di Franco Dragone (creatore dei più grandi spettacoli del Cirque du Soleil) in Italia, Spagna, Azzorre, Cina ed è stata la coreografa del tour “Alla Mia Età 2009” di Tiziano Ferro.
Il grande pubblico la ama e la segue soprattutto come docente di ballo della scuola di “Amici”.
Incontriamo Veronica per saperne di più del suo amore per la danza e del successo di “Amici”
Veronica, sei tra i docenti più amati di “Amici” e i tuoi allievi ti vedono come una vera confidente, come vivi questo ruolo di docente e confidente dei discenti?
Penso che sia una cosa normale, passi tanto tempo con i ragazzi e i ragazzi hanno proprio i docenti come punto di riferimento poiché sono lontani dagli amici e dalla famiglia e si appoggiano a noi in cerca di sostegno morale. Noi insegnanti non siamo lì solo per la danza.
Ad “Amici” non mancano di certo le liti, come i tuoi battibecchi con Garrison. Nella scorsa edizione, hanno fatto molto discutere le critiche che Garrison e la Celentano hanno mosso alla ballerina Vittoria per i suoi chili di troppo, mentre tu l’hai sempre difesa. Cosa ti senti dire a tutte le ragazze che vivono la stessa condizione di Vittoria?
Dipende da cosa vuoi fare nella vita, è normale che se Vittoria avesse voluto fare la ballerina classica ad alti livelli, sarebbe stato impossibile perché quel tipo di danza ha determinati parametri di fisicità, ma per altri stili di danza non è necessario avere un corpo da etoile. Basti guardare i divi e gli show americani per rendersene conto da soli. Dopo la scuola di Amici, poi, tocca ai ragazzi mettersi in gioco, avere tanta forza di volontà e tenersi in forma perché comunque questo è un lavoro che si fa col corpo e bisogna prendersene cura.
Nell’ultima edizione del programma hai difeso Maria De Filippi dai gravi attacchi di Morgan. Cosa ti senti di dire a proposito?
Io penso che Maria De Filippi non abbia bisogno di essere difesa da nessuno, va fortissimo da sola, quello che mi sento di dire a difesa del programma è che c’è grande libertà di espressione, sia per gli allievi che per tutti i professori. Nessuno mi ha mai obbligato a fare qualcosa che non volessi fare. Ho sempre mostrato il mio talento e la mia arte e già questa è una grande libertà.
Hai lavorato con grandissimi artisti di fama internazionale come Robbie Williams e Ricky Martin, che ricordo hai di loro?
Con Robbie Williams, ad esempio, ho lavorato alcuni di anni fa, dunque era ancora più bello e figo ed essendo più giovane aveva anche un temperamento che lo faceva essere più pimpante ed era molto piacevole stare con lui. Ricky Martin invece era molto riservato e sensibile, una persona molto umana come tutto il suo staff, due anni fa è tornato ad Amici e con mio fratello Giuliano abbiamo ricordato quando ho ballato con lui ed è stato davvero un momento piacevole.
Invece con chi ti sarebbe piaciuto ballare?
Con Justin Timberlake, Britney Spears e soprattutto Janet Jackson.
Tra poco partirà la nuova edizione di “Amici”, cosa ti senti di dire ai ragazzi che stanno per intraprendere il percorso nella scuola?
Bisogna che abbiano tanta umiltà, serve per continuare a crescere, se perdi l’umiltà hai perso tutto. Poi devono avere molta intelligenza in modo tale da restare cosi coi piedi per terra, continuare a studiare e migliorarsi. Infine, è necessario che abbiano voglia di mettersi in gioco poiché i ragazzi sono messi costantemente alla prova e sono sempre sotto giudizio.
Quando hai capito che volevi diventare una ballerina professionista?
Io come tutte le bimbe ho cominciato da piccola e col tempo è diventata la mia passione e poi un lavoro. A 18 anni ho iniziato a lavorare e da allora ho sempre continuato e non ho mai smesso di voler imparare. Ancora oggi ho voglia di fare cose nuove.