I ricercatori del team Check Point Software Technologies hanno scoperto che un’applicazione pre-installata ( e quindi non rimovibile n.d.r.) sui telefoni dell’azienda cinese Xiaomi, attualmente il quarto produttore al mondo di smartphone, ha messo a rischio la sicurezza degli utenti. Individuato il problema la società ha provveduto risolvere il problema con aggiornamento della sicurezza. L’app in questione, che paradossalmente si chiama Guard Provider, invece di proteggere l’utente lo esponeva ad un particolare attacco hacker denominato Man-in-the-Middle ( e’ un tipo di attacco in cui un hacker si frappone tra la vittima e un server intercettandone le comunicazioni n.d.r.).