Dopo un periodo natalizio, quello dello scorso 2020, decisamente sotto tono ovunque e per ovvi motivi, ovvero la pandemia, Napoli, quest’anno, si appresta, invece, a rinascere in tutti i sensi, avvicinandosi al Natale coprendosi di una veste nuova e sicuramente molto, molto luminosa, la quale andrà a impreziosire ancora di più le tante bellezze che di per sé la città già offre a quanti la raggiungono da ogni parte del mondo. Dopo le polemiche degli scorsi giorni – soprattutto legate all’enorme Babbo Natale comparso anzitempo in Piazza Vittoria e poi rimosso in quanto, come spiegato, si trattava di un’istallazione a fini di collaudo – Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli, l’ente che si occuperà delle luminarie, ha presentato alla stampa, nella sede dell’Ente camerale di piazza Borsa, il progetto definitivo e i particolari delle “luci di Natale” per il capoluogo campano.” Siamo pronti ad illuminare questa città rimasta per troppo tempo oscurata. Illuminiamo Napoli per un Natale che sia un segno di ripartenza e rinascita dopo quasi due anni di buio dell’economia e della socialità”. Queste le parole di Fiola.
Il piano, che è frutto di un Bando Europeo del valore di 2,3 milioni di euro, tramite la Città Metropolitana di Napoli quale Centrale di Committenza, prevede istallazioni con addobbi luminosi tridimensionali lungo oltre 130 km di strade e 36 piazze, dal centro alla periferia. Ebbene sì perché, finalmente e per la prima volta, verranno coinvolte aree della città da sempre dimenticate; pensiamo alle 6 piazze di Scampia ma pure a via Miano e via Santa Teresa degli Scalzi verso il Museo Archeologico Nazionale. Come per tutte le grandi metropoli europee, l’accensione è prevista per la prima settimana di novembre e si attende solo l’imminente parere positivo della Sovrintendenza.
Nello specifico, il progetto prevede un Babbo Natale di 10 metri in Piazza Municipio; una principessa Disney nella Galleria Umberto insieme alla carrozza di Cenerentola; un grande angelo con le ali aperte davanti al Duomo con angeli dorati che suonano la tromba. Naturalmente, poi, non mancherà un grande albero di Natale in Piazza Plebiscito, che sarà alto 20 metri. In aggiunta, ci saranno delfini e vele lungo via Partenope, in tema marittimo; pinguini e pupazzi di neve in Piazza dei Martiri; figure simili a trombe lungo Corso Secondigliano; forme sinuose in via Calabritto; stelle in via San Gregorio Armeno e tanto altro.
Si tratta, indubbiamente, di un’operazione di rilancio dell’immagine del capoluogo partenopeo e di promozione del territorio che non possiamo non accogliere con enorme entusiasmo. Come sappiamo, negli scorsi anni, le “Luci d’artista” a Salerno hanno portato, per ogni edizione, quasi 5 milioni di visitatori; possiamo ben immaginare, allora, che l’impatto per Napoli sarà significativamente più massiccio perché la città già di suo, anche nei giorni di Natale, attira numeri altissimi in termini di turisti. Non aspettiamo altro, dunque, di poter tornare bambini anche noi e, con gli occhi luccicanti, immergerci in un’atmosfera di festa che si preannuncia davvero straordinaria. Dopo tutti questi mesi di sofferenza e di restringimenti dettati dal Covid, è veramente arrivato il tempo della Luce!