L’armadillo rosa, il cui nome scientifico è Clamidoforo Troncato, appartiene alla famiglia Dasypodidae ed è un mammifero notturno.
Si tratta di un curioso animaletto detto “pichiciego” che può arrivare a misurare massimo 20 cm (coda compresa) ed a pesare intorno ai 200 g ed è il più piccolo della sua Famiglia di appartenenza.
Vive prettamente in Argentina e nelle zone sabbiose, fu scoperto a sud della provincia di Mendoza nel 1824 ma era già ben noto agli Indios che vedendolo muoversi solo di notte in superficie e svanire improvvisamente lo credevano una “fata”.
Il dorso è ricoperto da una corazza rosa di 24 piastre cornee che partono dalla fronte, lasciando scoperta la coda nuda. I fianchi, la testa ed il ventre, invece, sono caratterizzati da un rada peluria bianca.
Gli arti anteriori sono muniti di robustissimi artigli specializzati nello scavare, infatti si tratta di un “fossore” proprio come la talpa. Vive scavando le sue gallerie sotterranee dalle quali fa capolino esclusivamente al tramonto.
La coda funge come un “picchetto” per puntellarsi alle pareti durante le “sessioni di scavo”, altrimenti viene portata ripiegata sotto il ventre così da formare un posteriore completamente corazzato per gli avventori in tana, che viene appositamente ricavata vicino ai formicai che consentono all’armadillo di nutrirsi costantemente di insetti.
Gli Indios erano gli unici a riuscire ad individuare le tane di questi animali che chiamavano la “fata rosa”, infatti erano caratterizzate da due monticelli di terra con al centro i segni del passaggio del piccoletto (due strisce).
Gli armadilli rosa sono molto rari, solitamente, infatti la colorazione delle piastre è giallognola, per questo sono a rischio a causa del commercio illegale praticato sul mercato nero come animali “domestici”, ma non lo sono affatto!
Infatti questo delicatissimo esserino è stato stimato che in un habitat diverso da quello naturale non supererebbe i 10 giorni di vita; habitat che, come sempre, grazie all’uomo, si sta riducendo fino a scomparire, tanto che già nel 2017 venne lanciata una petizione: “Save the Pink Fairy Armadillo”, nella quale il Ministro dell’Ambiente Argentino veniva invitato a preservare l’habitat del pichiciego.