GeVi Napoli – Umana Reyer Venezia 90-97 (14-24; 42-54; 62-79)
Settima sconfitta nelle ultime otto partite di campionato per la GeVi Napoli, che cede in casa alla Reyer Venezia in un match nervoso e gestito malissimo dagli arbitri.
Milicic lancia in quintetto il rientrante Brown insieme ad Ennis, Sokolowski, Zubcic ed Owens, mentre Spahija risponde con Spissu, Tucker, Casarin, Simms e Tessitori.
Parte forte Napoli, che aggredisce in difesa e recupera tanti palloni, capitalizzando con Zubcic, Brown e Sokolowski: l’8-2 siglato dal polacco induce Venezia al primo timeout dopo appena due minuti dalla palla a due.
La GeVi non sfrutta un paio di situazioni favorevoli e la Reyer rientra grazie alla tripla di Heidegger e ai liberi di Tucker (10-9); De Nicolao risponde a Simms, ma Napoli esaurisce il bonus e Venezia, dalla lunetta, trova i punti della prima fuga (14-20).
Napoli non trova più il canestro (0-8 da 3 punti), e il sottomano di Kabengele firma il parziale di 20-6 che costringe Milicic al timeout.
Wiltjere firma sulla sirena l’ultimo canestro del primo quarto, che si chiude dunque con il vantaggio veneziano in doppia cifra (14-24).
Pullen trova dall’angolo la prima tripla della partita di Napoli, che prova a tornare aggressiva nella propria metà campo: Sokolowski inchioda la schiacciata del 25-29, e il n.0 firma la tripla del 28-31 che mette in partita anche la “Fruit Village Arena”.
La schiacciata di Zubcic su rimbalzo d’attacco costringe Spahija alla sospensione con 6′ da giocare, ma Owens vola nella stratosfera e schiaccia col fallo per il sorpasso azzurro, con il pubblico impazzito per la spettacolare giocata.
Casarin e Kabengele, però, gelano i supporters partenopei riportando Venezia avanti, e la tripla di Spissu consente ai lagunari di riallungare (35-44).
La Reyer è implacabile dalla lunga distanza, mentre l’attacco di Napoli è solo Ennis: gli ospiti quindi arrivano all’intervallo lungo largamente avanti (42-54).
A inizio secondo tempo ci si mettono anche gli arbitri, tra tecnici fischiati prima della ripresa del gioco e falli semplici giudicati antisportivi: Venezia però fa 0/4 ai liberi, e le triple di Owens e Brown ridanno ossigeno a Napoli (48-58).
Owens si fa buttare fuori per un tecnico evitabile dopo l’antisportivo, e la partita diventa una corrida, con gli arbitri incapaci di gestire il nervosismo in campo.
Venezia allunga con le triple di Wiltjere (55-73), mentre Napoli non riesce a ritrovare lucidità nelle scelte: la Reyer arriva dunque all’ultimointervallo in pieno controllo (62-79).
I liberi di Pullen, all’inizio dell’ultimo quarto, riavvicinano gli azzurri, ma Simms ristabilisce le distanze (68-83); Le triple di Brown ed Ennis riaccendono le speranze per Napoli, riportando il vantaggio ospite sotto la doppia cifra (74-83).
Spahija chiama sospensione, ma ancora Pullen, con 5 punti in fila, riavvicina ancora i suoi (79-85); Napoli sbaglia la tripla del potenziale -3, ma resta a contatto con i liberi di Zubcic (81-87).
Il croato segna ancora, ma Tucker realizza due canestri pesantissimi di fila: Pullen fallisce la tripla della speranza a 2′ dalla sirena, e la partita di fatto si chiude qui: Venezia vince 90-97 e allontana ancora Napoli dai playoff.
Se Spahja dimostra grande fair play, scusandosi per l’atteggiamento di alcuni suoi giocatori, Milicic mastica amaro:
“È un’altra gara difficile da commentare, sono fiero dei miei giocatori e dei miei tifosi. Gli arbitri hanno perso completamente il controllo della partita e hanno rischiato di far accadere scontri violenti tra i giocatori. Nonostante tutto siamo rientrati e abbiamo avuto le occasioni per tornare a un possesso di distanza, dobbiamo restare uniti per chiudere al meglio la regular season nelle ultime 5 partite”.
Napoli giocherà la prossima settimana a a Varese, dove sarebbe fondamentale vincere per coltivare ancora il sogno di rientrare tra le prime otto.