Marco Mengoni con Due Vite vince la 73esima edizione del Festival di Sanremo. Al secondo posto si classifica Lazza con Cenere, terzo Mr Rain con Supereroi. E’ la prima volta che un artista è sempre primo in classifica dalla prima sera ed ha unito il parere del pubblico, della sala stampa e della giuria demoscopica. Colapesce e Dimartino con Splash conquistano tanto il Premio della Critica Mia Martini quanto quello della Sala Stampa Lucio Dalla. Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo è andato ai Coma_Cose con L’addio. Il Premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione, assegnato dall’orchestra del Festival, va a Marco Mengoni con Due Vite.
Durante questo Sanremo è successo un pò di tutto: dall’irascibilità di Blanco, alla poca lucidità di Grignani, le critiche alla Ferragni, la rabbia dei dirigenti Rai per il testo di Fedez, i monologhi delle co conduttrici abbastanza forti, Rosa Chemical che sembrava non essere voluto da una certa parte politica… A Sanremo non ci si annoia mai, nemmeno durante quest’ultima serata, in cui Rosa Chemical durante la sua esibizione è andata a dare un bacio in bocca a Fedez, seduto in prima fila tra il pubblico e mimando un rapporto sessuale. Durante il collegamento con Fiorello, quest’ultimo scherza infatti sul fatto che domani salteranno le teste dei vertici Rai.
Questa la classifica completa:
- Marco Mengoni – Due vite
- Lazza – Cenere
- Mr. Rain – Supereroi
- Ultimo – Alba
- Tananai – Tango
- Giorgia – Parole dette male
- Madame – Il bene nel male
- Rosa Chemical – Made in Italy
- Elodie – Due
- Colapesce e Dimartino – Splash
- Modà – Lasciami
- Gianluca Grignani – Le parole che non ti ho detto
- Coma_Cosa – L’addio
- Ariete – Mare di guai
- LDA – Se poi domani
- Articolo 31 – Un bel viaggio
- Paola & Chiara – Furore
- Leo Gassman – Terzo Cuore
- Mara Sattei – Duemilaminuti
- Colla Zio – Non mi va
- Cugini di campagna – Lettera Ventidue
- gIANMARIA – Mostro
- Levante – Vivo
- Olly – Polvere
- Anna Oxa – Sali
- Will – Stupido
- Shari – Egoista
- Sethu – Cause perse
Due vite Marco Mengoni
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
E non conosco ancora bene il tuo deserto
Forse è in un posto del mio cuore
Dove il sole è sempre spento
Dove a volte ti perdo
Ma se voglio ti prendo
Siamo fermi in un tempo così
Che solleva le strade
Con il cielo ad un passo da qui
Siamo i mostri e le fate
Dovrei telefonarti
Dirti le cose che sento
Ma ho finito le scuse
E non ho più difese
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota
Che sembra la nostra
Il caffè col limone
Contro l’hangover
Sembri una foto mossa
E ci siamo fottuti ancora una notte
Fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai
Dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
A gridare un po’ di rabbia sopra un tetto
Che nessuno si sente così
Che nessuno li guarda più i film
I fiori nella tua camera
La mia maglia metallica
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota
Che sembra la nostra
Persi tra le persone
Quante parole
Senza mai una risposta
E ci siamo fottuti ancora una notte
Fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai
Dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse e gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi
Spegni la luce anche se non ti va
Restiamo al buio avvolti
Solo dal suono della voce
Al di là della follia che balla in tutte le cose
Due vite guarda che disordine
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite
Due vite