Trama: Blu Stanzessere è un romanzo sulla memoria, una memoria parcellizzata, impacchettata e rivissuta in diversi Stanzessere. Ogni Stanzessere è un posto in cui una donna si è fermata per ripetere un momento all’infinito, dargli una forma e renderlo elementare, comprensibile. Un luogo nato per aiutare a dimenticare e ricominciare, in un’architettura al tempo stesso umanissima e divina. Un racconto onirico nelle cui trame c’è un viaggio che è una storia d’amore che è tante storie insieme e molto altro. Un viaggio dentro la mente che conduce il lettore per mano in un’esperienza sensoriale, prima ancora che letteraria.
Edizioni Ensemble
Recensione: Sarà che l’autrice è una psichiatra, ma riesce a destreggiarsi nella psiche umana con delicatezza e bravura. Un viaggio scandito dal rollio del mare a bordo di un’ipotetica imbarcazione, ci si inoltra il corridoi lunghi e tortuosi come le circonvoluzioni cerebrali per giungere dritti alla memoria. Un Guardiano-Virgilio dall’aspetto burbero e consunto, accompagna un senza nome che dovrà sostituirlo nel suo “lavoro” mostrandogli stanze che potranno essere viste ed esplorate solo quando sarà il momento giusto. Ogni stanza racchiude e perpetua un momento rimasto indelebile nella memoria di una donna. Sono stanze di dolore, di felicità che continuano a vivere per essere capite e percepite da chi visita la camera. Via via, il protagonista si accorge di ricordare sempre meno della sua vita, riesce ad immergersi completamente nei sentimenti delle stanze, viene tirato fuori dal Guardiano prima che venga totalmente inglobato e lo mette in guardia dai Sospiri che come fiocchi di neve toccano delicatamente il suo volto arrecandogli grande dolore psicologico. Si assiste all’umanizzazione e la redenzione del Guardiano che confiderà quanto lui abbia amato, quanto abbia cercato di proteggere un amore che non era riuscito a soddisfare congelandolo e condannandolo a perpetuarsi affinché abbia un senso. Si arriverà alla conclusione che i sentimenti non possono essere arginati, sono come le onde del mare, devono essere liberi di andare e ritornare, come la marea, ma liberi.
Un libro di meno cento pagine, ma meraviglioso e delicato. La scrittura della Zanzonico è fluida, commovente ed empatica. Analizza il dolore, lo scompone, lo riassembla aiutandoci a comprenderlo ed accettarlo. Un viaggio che giunge nella mente dei sentimenti passando dritto per il cuore.