Di cosa si tratta?
Zettai zetsumei Toshi 4 Plus: Summer Memories, in Occidente Disaster Report 4: Summer Memories è il quarto capitolo di una saga nata nel 2002 per la Playstation 2 di Sony. Si tratta di una serie di nicchia che ha avuto una storia abbastanza travagliata che val la pena raccontare. I primi due capitoli Zettai Zetsumei Toshi e Zettai Zetsumei Toshi 2: Itetsuita Kiokutachi furono creati dal designer Kazuma Kujo e sviliuppati da Irem, conosciuta negli anni ’80 e ’90 per diversi giochi da sala di successo come la saga di R-Type. I due episodi arrivarono in Occidente sulla console di sesta generazione di casa Sony grazie a Agetec, piccola software house americana specializzata nella localizzazione di titoli giapponesi di nicchia. I titoli furono pesantemente modificati per il mercato americano ed europeo e pubblicati con i nomi SOS: The Final Escape e Raw Danger! Il terzo capitolo non ebbe una localizzazione occidentale; Zettai Zetsumei Toshi 3: Kowareyuku Machi to Kanojo no Uta uscì nel 2009 solo in Giappone e Corea Del Sud per la Psp, la prima console portatile di Sony.
Poi arrivò l’annuncio di Zettai Zetsumei Toshi 4: Summer Memories per la Playstation 3. Il titolo doveva uscire il 10 marzo del 2011, ironia della sorte un giorno dopo il terrificante Tōhoku chihō taiheiyō-oki jishin, il terremoto con magnitudo 9.0 sulla scala Richter che generò uno tsunami che distrusse l’entroterra delle Prefetture colpite per diverse decine di chilometri. Lo tsunami del Giappone dell’11 marzo 2011 è stato uno degli eventi naturali più catastrofici della storia dell’umanità, causò tra le 20 e le 30.000 e scatenò anche il disastro nucleare di Fukushima Dai-ichi. E’ stato il secondo maremoto più devastante della storia dopo quello della placca indo-asiatica del 26 dicembre 2004.
L’uscita del titolo fu inizialmente posticipata ma pochi giorni dopo, vista la situazione, fu decisa la cancellazione. Nel 2014 Kazuma Kujo fonda la software house Granzella e acquisisce la proprietà intellettuale della saga. Ma la travagliata storia non finisce qui: nel 2015 il titolo viene spostato per la Playstation4, ma viene pubblicato, solo in Giappone, il 22 novembre del 2018. Il 19 giugno del 2019 Nis America annuncia la localizzazione per il mercato occidentale dove sbarca nel 2020.
Ed ora?
Il titolo è nato grazie all’amore e la dedizione del team di sviluppo e dei fan, che non hanno mai smesso di sperare nella realizzazione del gioco. Il concept alla base rimane ancora oggi particolarmente intrigante e originale, ma il travagliato sviluppo e il lunghissimo rinvio ci consegnano un titolo poco rifinito e figlio della scorsa generazione. Dopo l’introduzione narrata il giocatore potrà personalizzare il proprio avatar ed iniziare la propria avventura, della durata di 10/15 ore. Nel gioco ci saranno proposte costantemente numerose “scelte morali” per determinare il carattere del o della protagonista. Compiendo azioni positive si otterranno Moral Points, in caso contrario otterremo degli Immoral Points; nel più classico dei sistemi basati sul karma, in base alle scelte del giocatore, la storia potrebbe assumere sfumature differenti. Il destino non sarà benevolo con il nostro alter ego che sarà testimone di un terribile evento tellurico, il suo (e quindi il nostro) scopo sarà quello di farsi strada tra le macerie alla ricerca di un luogo sicuro, cercando risorse ed evitando i pericoli ambientali aiutando, quando possibile, le altre vittime del terremoto. In Disaster Report 4: Summer Memories vivremo un’avventura credibile ed appassionante grazie anche alle interazioni con i tanti NPC; ognuno con il proprio background e con storie più o meno interessanti
Per quanto riguarda la struttura del gioco parliamo di un”avventura lineare con qualche attività opzionale in base alle scelte morali del protagonista. La mappa di gioco cambierà spesso a causa delle continue scosse di assestamento, alterando la conformazione dei passaggi e potrebbero ucciderci in qualsiasi momento, per questo è indispensabile muoversi con accortezza o correndo via in base alla situazione. Subire danni non solo rischierà di ucciderci, ma aumenterà anche lo stress, che a sua volta diminuirà la salute massima; altra causa di stress sarà l’ignorare i bisogni corporali di tutti i tipi. Questa meccanica di gioco è però molto permissiva: è davvero difficile rimanere a stomaco vuoto o con la vescica piena al punto da subirne le conseguenze, comunque il campanello d’allarme sarà vedere il nostro avatar muoversi in maniera scomposta. Va encomiato lo sforzo di voler diversificare il gameplay, il risultato finale però è altalenante, a causa della struttura di base del titolo figlia dei suoi tempi, ormai ormai superata, e da un comparto tecnico discutibile.
Tecnicamente parlando
Malgrado l’uso dell’ Unreal Engine 4 il gioco è povero di poligoni e, ahimè ricco di animazioni legnose, anche se è ancora in grado di regalare la giusta atmosfera con ambientazioni ispirate. Sebbene alcune meccaniche di gioco sono “figlie del loro tempo” il vero problema di Disaster Report 4: Summer Memories è la drammatica ottimizzazione software. Il gioco anche su Playstation 4 Pro ha seri problemi di frame rate, per non parlare della versione per Nintendo Switch che difficilmente supera i 20 fotogrammi al secondo. La situazione riesce a peggiorare nelle zone chiuse anche “grazie” ad un pessimo uso della telecamera. Inoltre il passaggio in una nuova area è accompagnato da un lungo caricamento, che spezza molto il ritmo di gioco. Bisogna solo augurarsi che i tanti problemi tecnici siano risolvibili attraverso una o più patches.
Considerazioni finali
Disaster Report 4: Summer Memories mostra il fianco a innegabili critiche tecniche, causate dalla mediocre ottimizzazione e da una struttura di gioco che sarebbe risultata macchinosa già nella scorsa generazione videoludica. Resta comunque un gioco cult, fatto con il cuore e con un’interessantissima idea alla base che speriamo venga sviluppata in modo migliore in un’eventuale quinto capitolo della saga. C’è comunque da sperare che il team di sviluppo realizzi qualche patch per migliorare il frame rate del gioco dato che la situazione è grave anche se, a due anni dall’uscita giapponese temo che sia poco probabile.
Pro
- Concept decisamente originale
- Il gioco è nato grazie all’amore del team di sviluppo ed alla commuity giapponese
- Introdotte alcune novità rispetto ai capitoli precedenti…
Contro
- … che non riescono a svecchiare una formula ormai vetusto
- Frame rate e telecamera riescono ad essere più terrificanti del devastante terremoto protagonista del gioco
- Giocabilità troppo lineare