Nel terzo tankōbon di Fairy Tail: 100 Years Quest, che copre i capitoli dal 19 al 27, Natsu viene salvato da Mercphobia dal dio drago del fuoco, Ignia, che si rivela essere il figlio biologico di Igneel. Ignia decide, in vista di uno scontro futuro, potenziare Natsu, spingendo il nostro eroe a mangiare le sue fiamme che conferiscono temporaneamente a Natsu i poteri del dio drago del fuoco, permettendogli di sconfiggere Mercphobia, ma mandano il ragazzo in uno stato di furia incontrollabile, almeno fin quando Lucy non riesce a calmarlo. Riacquistati i sensi, Natsu risparmia la vita a Mercphobia che, per gratitudine, indirizza il gruppo verso la città di Drasil dove troveranno il dio drago di legno, Aldoron. Lungo il percorso, la squadra incontra una gilda i cui membri assomigliano ai maghi di Fairy Tail. All’arrivo nella città di Drasil, la squadra si riunisce con la maga Juvia Lockser, che è riuscita a sfuggire al mago bianco. Juvia li mette in guardia poco prima che scoprano che la città è costruita sugli arti del gigantesco Aldoron.
In questo volume vengono introdotti tre dei Cinque Draghi Divini (五神竜 Goshinryū) che abitano la zona settentrionale di Guiltina:
Ignia, noto come Il Drago Divino del Fuoco (炎 神 竜 Enjinryū), come detto, è il figlio biologico del Re dei Draghi di Fuoco Igneel; Mercphobia, conosciuto come Il Drago Divino Dell’Acqua (水神竜 Suijinryū); ed infine Aldoron, il Drago Divino del Legno (木神竜 Mokushinryū); il più grande dio drago del mondo. Il suo corpo è circondato dalla corteccia degli alberi mentre il suo viso è una grande tavola con piccole fessure come occhi e bocca, con un paio di corna di legno che sporgono dalla testa. Nel volume i ragazzi di Fairy Tail scopriranno che su diverse parti del suo corpo sono state costruite delle vere e proprie città, ma questa non è l’unica sorpresa che attende la gilda…
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