Trama: Come sarò da grande? Una bambina alle prese con la crescita si pone molte domande, alcune delle quali ritenute dai più un po’ scottanti. La nudità infatti sembra essere ancora un tabù! Ma che male c’è a conoscere il proprio corpo? In fondo, siamo fatti così! È arrivato il momento di spogliarsi di ogni pregiudizio e ammirare la bellezza della natura in tutte le sue forme.
Incontriamo Aida, che viene da un posto molto caldo e ha la pelle scura; dove vive Erik invece nevica spesso e la pelle è bianca come il latte; Liang infine ha due piccoli occhi a mandorla e nel suo paese ci sono addirittura i panda!
Anche gli adulti sono molto diversi tra loro: entriamo allora negli spogliatoi di una piscina, per scoprire che ogni persona – vecchia o giovane, alta o bassa, magra o grassa – è unica, ed è proprio questo il bello. Sai che noia se fossimo tutti identici!
Ma allora, che importa come sarò da grande?! Perché al di là delle differenze, la mia famiglia e i miei amici mi vorranno bene ugualmente. Un albo che mette a nudo le discriminazioni esaltando la bellezza della diversità.
MIMebù-MIM Edizioni
Recensione: Sfogliare e leggere questo albo illustrato con i miei figli è stata una grande esperienza. Abbiamo riso tantissimo ed il minore che ha otto anni, rispetto al maggiore che ne ha undici, aveva un’espressione imbarazzata.
E’ la prima volta che ci troviamo di fronte ad un libro per bambini dove i protagonisti, grandi, piccini ed anziani sono completamente senza vestiti, nudi!
Il pudore, fa parte della nostra educazione e del nostro essere e su questo tema, grazie a questo libro, abbiamo fatto una bella chiacchierata. I miei bambini, per carattere ed indole sono totalmente differenti: il più grande, si vergogna poco, non ha problemi a gestire la sua nudità, non chiede di chiudere ermeticamente la tendina di un camerino se deve provarsi qualche indumento, mentre, il più piccolo mostra una pudicizia maggiore, eppure, su questo argomento sono stati educati in maniera uguale. Ciò significa che il modo di gestire la propria nudità, il proprio corpo non dipende totalmente dagli esempi impartiti, ma soprattutto dal modo di essere. Abbiamo anche discusso del naturismo, di come tante persone, di tutte le età frequentino posti dove si sta quasi sempre tutti nudi. E’ stato interessante spiegare loro che chi pratica il nudismo ha una visione differente dalla nostra di un corpo privo di copertura, non vedono le singole parti anatomiche, o comunque ci badano poco, al contrario “nostro” che il vedere un seno o una natica (per non dire altro) fa scattare lo stupore e nel caso di un bambino fa sghignazzare.
Un’interessante lavoro questo di Alessia Colombo, riesce a sfatare un tabù millenario con poche pagine e tra l’altro indirizzate ad un pubblico di giovanissimi.
Si possono avere i vestiti più belli, più costosi ed alla moda e sentirsi superiori a chi tutto ciò non se lo può permettere, ma in fondo, eliminato questo strato di apparenza, siamo tutti uguali.
Alessia Colombo, autrice, illustratrice e graphic designer, ha studiato disegno all’Accademia di Belle Arti di Brera e illustrazione editoriale al MiMaster di Milano. Collabora con importanti editori italiani realizzando illustrazioni per testi scolastici, copertine per libri, riviste e albi per bambini. Alterna al disegno la lettura di libri crime e fantasy e le passeggiate con il suo cane Freyja tra i monti bergamaschi dove vive e lavora.